Terremoti, il sottosuolo umbro è il più instabile d'Italia nelle ultime 48 ore: 28 scosse, tre faglie
Il sottosuolo della provincia di Perugia è considerato ancora quello più instabile nelle ultime 48 ore a livello nazionale. Un movimento continuo che va avanti da almeno 10 giorni anche se la magnitudo è considerata modesta e solo poche scosse sono state avvertite dalla popolazione.
Il picco al momento è stato di quasi 3 di magnitudo ma per il resto sono movimenti sotto la soglia di attenzione dei 2. La faglia più attiva è quella lungo l'asse Valfabbrica-Gualdo-Gubbio che ha registrato tre scosse nella giornata di oggi e altre 16 nei giorni scorsi. Ma si sta muovendo anche Sellano (registrati terremoti intorno alle 9 di questa mattina, due eventi magnitudo sotto i 2) e Norcia (magnitudo 1.6 alle 7 di questa mattina). Complessivamente dal 26 gennaio ad oggi sono state 28 le scosse di terremoto. Il secondo territorio nazionale più instabile, secondo l'Ingv, è quello della provincia di L'Aquila.