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Cronaca Gualdo Tadino

Gualdo, sui bus la tratta per Gubbio è "calda": zero biglietti, minacce e l'ingiusta accusa di razzismo

La rabbia e le denunce degli autisti di Bus Italia che non ne possono più. Lottano per far rispettare le regole ma si beccano di tutto: "Siete razzisti"

Non ne possono più di essere minacciati e chiamati "razzisti"  solo perchè svolgono il proprio mestiere, solo perchè vogliono il rispetto delle regole. L'ultima lite ha costretto un autista donna di Bus Italia a tirare fuori uno spray al peporoncino come arma difensiva per allontanare tre stranieri che addiritura l'avevano circondata. "Sei una razzista tu non ci vuoi portare a lavorare..ma sappiamo dove vivi...". La risposta di lei è stata immediata: "Voi volete salire sull'autobus o senza biglietto o con uno di fascia inferiore rispetto alla vostra meta. Questo non è possibile".

Ma nonostante esposti, messaggi e denunce i tre stranieri bulletti - ospiti a Gualdo Tadino - continuano tutte le mattine a fare quello che vogliono. Obiettivo: raggiungere in autobus la vicina Gubbio per andare poi a fare i parcheggiatori abusivi o i mendicanti nei supermercati. I dipendenti di Bus Italia non ne possono più e temono di fare la fine di molti colleghi nel perugino: aggrediti a calci e pugni. E lo hanno fatto presente oltre all'azienda anche alle forze dell'ordine. Spesso il comportamento molesto degli stranieri causa anche ritardi delle corse con tanto di problemi per gli utenti. Quello che accade a Gualdo Tadino è solo la punta di un ice-berg dato che lo stesso Prefetto ha chiesto maggiori controlli su bus e treni e il potenziamento della video-sorveglianza nelle stazioni.

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