rotate-mobile
Lunedì, 2 Ottobre 2023
Cronaca Gualdo Cattaneo

Centrale a Carbone a Gualdo Cattaneo, lanciato allarme al Senato: "In aumento le leucemie"

Non ci sono dati ufficiali, ma il senatore del M5S Stefano Lucidi ha interrogato il Ministro dell'Ambiente per avere trasparenza su dati, salute e rischi. Chiesto anche il motivo delle mancate valutazioni di impatto ambientale e di incidenza

Si scrive trasparenza sui dati relativi ad inquinamento e potenziali malattie correlate. Si legge tra le righe: o una immediata conversione eco-compatibile o addirittura la chiusura. Al centro dei lavori del Senato è già arrivata la Centrale Pietro Vannucci di Gualdo Cattaneo: la struttura è alimentata a carbone dopo un lungo periodo ad olio combustibile. L'interrogazione sulla centrale è stata firmata dal senatore umbro del Movimento 5 Stelle Stefano Lucidi, insieme ad altri colleghi del partito cosiddetto "grillino". Molte le domande che sono state fatte al Ministro all'Ambiente a partire dalle spiegazioni sulla mancate certificazioni di valutazione di impatto ambientale e a valutazione di incidenza. 

Ma quello che più preoccupa e che deve essere sottoposto a verifica e valutazione sanitaria sono i dati forniti dai senatori del Movimento 5 Stelle a riguardo dell'aumento delle malattie mortali nella zona della Centrale di Gualdo Cattaneo. Dati in cerca, c'è da ricordarlo, di conferme o smentite ufficiali.

"Negli anni 2006 e 2007 nel Comune di Gualdo Cattaneo si è registrato un notevole aumento dell’incidenza di malattie neoplastiche del sangue e delle vie linfatiche, in particolare linfomi e leucemie" scrivono  i portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle. "Il primo centro abitato interessato si trova a distanza inferiore ad un chilometro in linea d’aria dalla centrale “P.Vannucci” in questione, e la sommità della ciminiera si trova per circa 70 metri al di sotto del campanile del capoluogo, il quale per primo subisce gli effetti negativi della presenza dell’impianto sia in termini di inquinamento atmosferico che di inquinamento acustico".

Una situazione allarmante anche perchè la centrale si trova al centro di un'area che comprende anche i territori del perugino e del tuderte. I residui della centrale sarebbero riscontrabili - sono anche un rischio per la salute? - in molte zone a causa del loro trasporto dal vento. "I carbonilli della centrale di Ponte di Ferro sono, a tutt’oggi, totalmente privi di coperture, esposti ai venti e agli agenti atmosferici. Sono giunte numerose segnalazioni di cittadini residenti in località Ponte di Ferro e nelle zone limitrofe con cui si lamentava la frequente presenza di polvere nerastra sedimentata sulle autovetture parcheggiate all’aperto durante la notte, sui fili degli stendini per biancheria, sui balconi e perfino sulle verdure e gli ortaggi coltivati nei cortili delle proprie abitazioni".

C'E' UNA CERTEZZA - L'area che si respira nel comune di Gualdo Cattaneo non sarebbe per nulla in linea con quella del resto della Provincia di Perugia. "Da due studi di biomonitoraggio ambientale, effettuati dalla ditta EcoTech di Perugia su incarico del Comune e con l’alto patrocinio del Ministero dell’Ambiente che ha finanziato il progetto, il livello di inquinamento da metalli pesanti (zinco, vanadio, rame, alluminio, cadmio, arsenico, mercurio, etc.) risulta tale da indurre gli autori del monitoraggio a definire come non buona la qualità ambientale nel Comune di Gualdo Cattaneo" spiegano gli interroganti.

L'ALLARME - I sette rapprensentanti del Movimento 5 Stelle ricordano sul fronte sanitario " come ampiamente documentato, le centrali a carbone, pur dotate dei più moderni e sofisticati sistemi di abbattimento delle emissioni, immettono nell’ambiente ben 67 tipi di sostanze inquinanti, di cui 55 note per la loro capacità di influire patologicamente con lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso (U.S. EPA. 1998. Study of hazardous air pollutant emissions from electric utility steam generating  units – final report to Congress. February. 453/R-98-004). Di queste, 24 sono note per la loro azione carcinogena (National Environmental Trust (NET), et. al. 2000. Pollution Our Future: Chemical Pollution in the U.S. that Affects Child Development and Learning September. www.environet.org) . Vi sono poi i radionuclidi di radon, isotopo dell’uranio in forma gassosa responsabile di livelli di radioattività, nel territorio circostante una centrale a carbone, superori a quelli riscontrabili nei pressi di una centrale nucleare (Energy Trends and Their Implications for U.S. Army Installations - Donald F. Fournier and Eileen T. Westervelt - September 2005).la combustione del carbone emette nell’aria soprattutto particelle fini di diametro compreso tra 0.1 e 0.5 micron, mentre l’efficacia dei filtri a manica si riduce sensibilmente per le polveri di diametro inferiore a 1 micron (Review of the U.S. Department of Energy Office of Fossil. Energy’s Research Plan for Fine particulates. Board on Energy and Environmental System. Commission on Engineering and Technical Systems. National Research Counsil). Oltre l’80 % dell’arsenico è veicolato da polveri di dimensioni comprese tra i 0.10 e i 0.18 micron"

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Centrale a Carbone a Gualdo Cattaneo, lanciato allarme al Senato: "In aumento le leucemie"

PerugiaToday è in caricamento