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Cronaca

La Cerimonia - Intitolato il gruppo alpini Umbria al tenente Bruno Spagliccia

Il sindaco Andrea Romizi ha voluto ringraziare gli alpini dell’Umbria perché, con la loro passione, stanno alimentando una realtà che da sempre è nei cuori degli italiani


Una importante cerimonia si è svolta questa mattina in onore del Gruppo Alpini dell’Umbria il cui gruppo è stato intitolato al Tenente Bruno Spagliccia, comandante durante la guerra del ’15-’18 di una unità alpina sul massiccio dell’Ortigara, uno dei fondatori del gruppo Alpini di Perugia di cui ha fatto parte, nonché presidente per 15 anni della sezione Cai di Perugia. Il capogruppo dell’Ana Umbria Giampiero Berrelli ha ricordato che il gruppo si connota per una sua assoluta particolarità, in quanto è tra i pochi in Italia che ricomprende al suo interno un intero territorio regionale. Oggi questo gruppo, nato ufficialmente nel 2001, raggiunge un sogno, ossia quello della denominazione che corrisponde nei fatti ad una ufficiale
identificazione del sodalizio.

Alla cerimonia in rappresentanza dell’Amministrazione ha partecipato il sindaco Andrea Romizi che, in apertura di intervento, ha voluto ringraziare gli alpini dell’Umbria perché, con la loro passione, stanno alimentando una realtà che da sempre è nei cuori degli italiani. Gli alpini sono un esempio di impegno al servizio dell’Italia e rappresentano nell’immaginario collettivo lo specchio di forti e solidi ideali. Romizi ha detto di aver apprezzato che in Umbria si sia riusciti nell’operazione di costituire un gruppo unitario, superando i campanilismi. Infine il sindaco ha ringraziato gli organizzatori per aver ideato la cerimonia che consente di riscoprire una figura importante della città come è stato il Tenente colonnello Bruno Spagliccia. Dopo gli interventi la formale cerimonia cui ha partecipato la figlia del Tenente colonnello Maria Giuseppina Spagliccia.

Bruno Spagliccia nacque in provincia di Firenze nel 1898, ma divenne poco dopo perugino d’adozione. Nel 1917 viene chiamato alle armi nella I guerra mondiale e destinato al gruppo alpini di Bassano con cui partecipa ai combattimenti presso l’Ortigara con il titolo di Tenente (da qui l’intitolazione del gruppo Umbria). Nel 1918 passa agli alpini di Verona e partecipa ai combattimenti di Vittorio Veneto. Da civile si laurea a Perugia in Scienze agrarie e nel 1941 viene richiamato alle armi in occasione del II conflitto mondiale nella fanteria dei Cacciatori delle Alpi, con cui combatte in Bosnia e Montenegro.

Viene ricordato come un ufficiale serio e distinto, energico e volonteroso con grande senso del dovere. Il Tenente colonnello Spagliccia è venuto a mancare nel 1981. Il Gruppo Alpini Umbria nasce ufficialmente nel 2001 dall’unione dei preesistenti Gruppi Alpini di Perugia e Terni. E’ l’unico esempio, all’interno dell’Associazione Nazionale Alpini, di Gruppo che raccoglie associati di una regione intera. I soci, anche se geograficamente lontani dalle Alpi, condividono appieno i valori fondanti dell’ANA e degli Alpini tutti, quali solidarietà, impegno sociale, spirito di corpo, generosità, amor di patria, passione per la montagna ed importanza del ricordo di chi ha sacrificato la vita per l’Italia.

“Proprio nell’ottica di tramandare il ricordo di chi è venuto prima di noi (onorare i morti, aiutando i vivi è uno dei motti dell’ANA) è stato deciso di intitolare il Gruppo Alpini Umbria alla memoria di un Alpino della nostra regione, particolarmente distintosi in pace come in guerra. In questo anno, dove viene commemorato il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, ci è parso naturale scegliere Bruno Spagliccia, alpino perugino, combattente sia durante la Prima che durante la Seconda Guerra Mondiale, Ufficiale degli alpini, fondatore del gruppo Alpini Perugia e grande appassionato di montagna”.

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