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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Gratuito patrocinio, lo Stato spende 3 milioni di euro per chi non può pagare l'avvocato

Fondi dal Ministero per materiale di cancelleria e per l'igiene, ma non ci sono i soldi per le scrivanie nuove. Tagliati i costi per le intercettazioni

Il patrocinio a spese dello Stato è un diritto, ma anche una questione economica per il Tribunale e il ministero. Diventa un vero problema per gli avvocati quando si devono far liquidare le somme. I ricorsi sono 4.203 e le spese per l'ammissione al gratuito patrocinio ammontano, sommando tutti gli uffici giudiziari umbri, ammontano a 3.183.370,23 di euro. Per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a 11.493,82 euro.

In particolare il gratuito patrocinio nel settore penale riposta questi dati: in Corte d’appello 72 istanze, 69 ammesse, 10 rigettate, 11 pendenti, importi liquidati 226.261,88 euro. Presso il Tribunale per i Minorenni 62 istanze, 56 ammesse, 5 non ammesse e 1 pendente, per zero euro liquidati. Al Tribunale di Perugia sono giunte 1.189 domande, 648 quelle ammesse e 95 quelle rigettate, ne restano 446 pendenti, per una cifra liquidata di 784.707,34. A Spoleto 279 domande, 244 le ammissioni e 25 quelle respinte, 10 ancora da analizzare per un costo di 133.501,53 euro. A Terni le domande sono state 596, 529 quelle ammesse, 6 le respinte e 61 pendenti, pagati 624.296,87 euro. Per chi ama i totali le istanze sono state 2.198, 1546 quelle ammesse, 141 non ammesse, 529 pendenti per un costo di 1.768.767,62 euro.

Nel settore civile, invece, in Corte d’appello sono state ammesse 393 istanze per 254.918,82 euro; ai Minori 214 domande e 38.384,93 euro; al Tribunale di Perugia 1.368 istanze pari a 543.254,26 euro; a Spoleto 249 domande per 98.679,62 euro e a Terni 295 istanze pari a 348.722,66 euro. Il totale è di 2.519 istanze per 1.283.960,29 euro pagati.

Anche l’ufficio del Giudice di pace ha fatto la sua parte. Nel circondario di Perugia (Perugia, Gubbio, Città di Castello e Castiglion del Lago) sono state presentate 84 istanze, 78 accolte e 32 pendenti per 91.628 euro di parcelle. A Spoleto (Spoleto, Foligno, Todi e Norcia) solo 8 domande, 3 ammesse, 2 rigettate e 4 pendenti per 16.526,22 euro pagati. Nel circondario di Terni (Terni, Orvieto e Città della Pieve) presentate 46 domande, 31 ammesse, 5 non ammesse e 10 pendenti per 22.488,10 euro. Il totale è 138 istanze, 112 ammesse, 7 rigettate e 46 pendenti per un costo totale di 130.642,32 euro pagati.

Tra le altre spese d’ufficio, “il Ministero ha stanziato fondi di importo pari a 42.000 euro , risultati sufficienti per tutte le esigenze di cancelleria. Per i capitoli 1451.14 (materiale igienico sanitario) e 1451.21 (carta), gli accrediti pervenuti hanno consentito di coprire il fabbisogno di tutti gli uffici del distretto, grazie all’utilizzo della procedura unitaria di acquisto, che ha reso possibile il monitoraggio della spesa e la riduzione dei costi di approvvigionamento” si legge nella relazione del presidente della Corte d’appello. Per quanto riguarda “toner e drum per telefax e stampanti” i soldi “non sono stati sufficienti a coprire il fabbisogno di tutti gli uffici del distretto”. Le ristrettezze economiche hanno impedito anche il rinnovo delle “forniture di arredi e attrezzature”, permettendo solo “l'acquisto di n. 2 armadi e 2 cassettiere per scrivania, ma gli uffici hanno assolutamente bisogno di altro materiale vario, come scaffalature per archivi e mobilio di ogni genere”.

È stato possibile acquistare “19 pc portatili, destinati in gran parte alla magistratura togata e onoraria; è stato pure acquistato un nuovo videoproiettore per ammodernare la dotazione tecnica dell’aula formazione”.

Per gli affitti degli uffici giudiziari sparsi sono arrivati dal Ministero 2.050.656,44 di euro.

Grande risparmio verrà fatto con il nuovo appalto per la fornitura dei servizi di intercettazione. I nuovi costi per la giustizia saranno per le intercettazioni telefoniche da 5 a 1,99 euro, il GPS da esterno da 70 a 45 euro, le ambientali audio- video da 115 a 90 euro e la duplicazione posta da 15 a 9 euro. Nel primo trimestre dell’ultimo anno sono state effettuate 186 intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche; nel secondo trimestre 64; nel terzo 142 intercettazioni e nel quarto trimestre 124 servizi.

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