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Peruginità, il Grifo e il Leone saranno le "nuove bandiere" di una grappa "nordica"

Le riproduzioni in vetro - ovviamente in scalo - dei due simboli della città saranno immessi all'interno delle bottiglie di una linea di distillati di Bottega

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

E' un modo per ringraziare i cittadini perugini e dell'Umbria intera per la stima posta durante l'ultimo decennio nei confronti di alcune tipologie di grappa veneta e di altre tipologie di bevande alcoliche prodotte dalla veneta Distilleria Bottega, fortissima all'interno di un territorio dove la grappa solitamente non è propriamente di casa. Il grifo e il leone, simboli storici della città si trasformeranno in elementi vitrei di qualità all'interno di alcune prestigiose bottiglie di grappa veneta Alexander, storico marchio di proprietà della Distilleria Bottega di Treviso, che le metterà in commercio soprattutto in chiave export, per far comprendere l'importanza dell'Umbria e di Perugia nel mondo. Una sorta di regalo che ha trovato i tanti perugini presenti al Vinitaly di Verona , qualche settimana orsono, veramente entusiasti per questa scelta così importante per il territorio italiano e regionale nello specifico.

"In questi ultimi 10 anni Perugia ha trovato sempre maggiori conferme nella distribuzione di alcuni nostri prodotti di punta nei ristoranti, enoteche, bar ed esercizi commerciali di una zona che solitamente non è famosa per il consumo di grappa come alcune regioni del nord", spiega Sandro Bottega, fondatore della società veneta, "quindi è un modo per ringraziare e per rilanciare la città e i suoi simboli nel resto del mondo, abbinati alla professionalità e alla qualità di ciò che produciamo da mezzo secolo. Arriveremo, infatti, ad esportare entro qualche mese, questi prodotti in circa 80 paesi nel mondo, dall'Indonesia al Vietnam, dal Giappone a Singapore, passando per tutta Europa. Auspichiamo un boom di richieste, e due vere e proprie chicche per i collezionisti italiani e stranieri, sperando che la città di Perugia e l'Umbria intera siano felici di questa iniziativa che li rappresenta da vicino".

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