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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Borse di studio: esclusi i fuori corso e i redditi sopra i 18mila euro

Adisu dell'Umbria in allarme dopo le indiscrezioni del nuovo testo del Governo. Migliaia fuori dai parametri e costretti a migrare. Esclusi anche studenti lavoratori. Sarà rivolta

Un terremoto destinato a riportare studenti in piazza e molto probabilmente a dare vita a delle occupazioni come da anni non si verificano. Il 7 febbraio prossimo verrà presentato ufficialmente il nuovo testo del Governo per la ripartizione del fondo nazionale per le borse di studio. Inoltre il Ministro Profumo nella Conferenza Stato-regioni - ci saranno anche i rappresentanti umbri - illustrerà anche tre nuove soglie oltre le quali non si possono assegnare le borse di studio.

Fino ad oggi in tutto il Paese la soglia per i meritevoli ma con reddito medio-basso era fissata sui 20mila euro in tutto il Paese. Ora no, stando alle prime indicazioni che arrivano dall'Adisu dell'Umbria, visto che saranno su base federale: ovvero 14.500 euro per tutto il Sud, 18mila euro per il Centro e 20 mila per il Nord. Questo vuol dire che chi attualmente in Umbria studia con un reddito dai 18mila fino a 20mila euro non riceverà più la borsa di studio.

Una decisione che è fortemente contrastata da Maurizio Oliviero dell'Adisu di Perugia. Si rischia di dover migrare al Nord e di non poter più scegliere, per le matricole, l'università che vuole nel posto che si preferisce. Ma nella bozza del ministro Profumo ci sarebbe di peggio: fuori dalle borse di studio tutti i fuori corso, anche se sono studenti lavoratori. Il 7 febbraio si rischia una rivoluzione in tutto il mondo politico e universitario. Inoltre se le regole saranno confermate ci sarà un ulteriore calo di iscritti e un danno all'economia dell'Umbria.

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