Un Giorno da Pecora, Cucinelli si racconta a 360 gradi e ammette: "Io in politica? Mai, più facile che io diventi Papa"
Il suo rapporto con Re Carlo, il doppio tifo per Juve e Internet e il suo stile di vita quotidiano
L'imprenditore umbro - ormai conosciuto in tutto il mondo - Brunello Cucinelli oggi è stato ospite in studio di Un Giorno da Pecora, la trasmissione di Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, nel corso della quale si è raccontato a 360°, soprattutto parlando del suo quotidiano. “Mi alzo alle 5.30 e faccio due ore ginnastica. Per prima cosa faccio i cinque tibetani, 18 minuti che fanno i monaci e che rinforzano i muscoli, e poi nuoto ogni giorno”.
Che orari di lavoro si fanno nella sua azienda? Hanno chiesto Lauro e Cucciari. La risposta: “Noi lavoriamo tutti dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30, con un'ora e mezza di pausa pranzo”. “Io faccio colazione e pranzo ma a cena non mangio mai, prendo solo un frutto alle 18. Ma questo non vuol dire che non ho fame, anzi, ho una fame eterna. Ma penso che bisogni mangiare il giusto perché ce ne sia per tutta l'umanità. Ad esempio – ha raccontato Cucinelli a Radio1 - prima di parlare al G20 sono stato due giorni a pane ed acqua in un hotel a Roma. E poi sono arrivato due ore prima dell'appuntamento con Draghi e gli altri”.
L'imprenditore ha spiegato di apprezzare quotidianamente quello che molti sognano di fare: “io faccio sempre un pisolino dalle 13.45 alle 14.10, torno a casa appositamente per farlo. Purtroppo ultimamente mia moglie si è messa a suonare il piano a quell'ora...". Poi si passa alla politica: “Mi hanno chiesto in parecchi di candidarmi, ma non c'è nessuna possibilità che questo avvenga, è più facile che io diventi Papa”, ha assicurato a Un Giorno da Pecora Cucinelli.
La conferma del legame stretto con il Re Carlo. “Gli ho scritto una lettera di Natale bellissima e lui mi ha risposto in modo altrettanto affascinante, facendo seguire a quella lettera un invito a pranzo a Buckingham Palace”. Cucinelli è tifoso di due squadre di calcio: “Sono juventino ed interista allo stesso tempo, dipende dagli allenatori. Io amo i trainer più moderati, come Guardiola e Ancelotti”.