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Cronaca

Prendevano giocate anche durante il lockdown, multe e denunce per i "furbetti" delle ricevitorie

Scoperti tramite il collegamento da remoto al sistema nazionale. I numeri dei controlli dei funzionari delle Dogane e dei Monopoli

A caccia di furbetti dei giochi vietati anche durante la pandemia da Covid-19. I funzionari dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno hanno continuato ad effettuare ispezioni e controlli nel corso del 2020, a tutela del gioco legale e responsabile e degli interessi erariali, cioè del pagamento di tasse e tributi.

Nello specifico sono stati eseguiti oltre 165 controlli rispetto alle 860 rivendite di tabacchi in Umbria e in un centinaio di esercizi di raccolta scommesse dotati di apparecchi da divertimento e intrattenimento, con un tasso di irregolarità riferito ai soli apparecchi da divertimento e intrattenimento del 38,14% in Umbria (74 su 194), con particolare riguardo agli apparecchi non conformi privi di collegamento alla rete telematica dell’Agenzia Dogane e Monopoli e dei titoli autorizzatori.

Apparecchi sequestrati-2

Controlli anche per 16 ricevitorie del Lotto, su 125 in tutta la regione, con il riscontro dell’11,35% di irregolarità.

Controllati anche 110 (su 344) distributori automatici di tabacchi .

Le verifiche effettuate negli esercizi Bingo, Lotterie ed Enalotto non hanno registrato irregolarità.

Attraverso un sistema di controllo da remoto, che consente di tracciare le operazioni svolte da ogni apparecchio da divertimento, sono state scoperte ricevitorie che hanno continuato a ricevere scommesse e giocate anche in violazione delle misure di chiusura disposte dai vari Dpcm, con tanto di segnalazione alla Prefettura per le relative sanzioni.

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