rotate-mobile
Cronaca

Prende vita a Perugia il “Giardino dei Giusti nel mondo”: un nobile progetto

Spetta al cosiddetto “Tribunale del Bene” individuare gli autori di atti di salvataggio, assegnando loro il titolo di Giusto tra le Nazioni e, tra le altre cose, dedicando loro la piantumazione di un albero nel Giardino dei Giusti

Nasce a Perugia il “Giardino dei Giusti nel mondo”, andando così ad inseguire il magnifico progetto che vide per la prima volta la luce a Gerusalemme in un lontano 1953. La struttura sorgerà, infatti, presso l’area verde della biblioteca di San Matteo degli Armeni, luogo simbolo sui temi della pace, della non-violenza, dei diritti umani, del dialogo interculturale ed interreligioso, del commercio equo.

Questo quanto ha deciso la giunta in data odierna accogliendo la proposta illustrata dal vice sindaco Urbano Barelli. Nel corpo della delibera si stabilisce altresì di aderire al progetto “Ga.Ri.Wo. (Garden of The Righteous Worldwide) ad al comitato 6 marzo per le celebrazioni della giornata europea dei giusti, istituita dal Parlamento Europeo.

Spetta al cosiddetto “Tribunale del Bene” individuare gli autori di atti di salvataggio, assegnando loro il titolo di Giusto tra le Nazioni e, tra le altre cose, dedicando loro la piantumazione di un albero nel Giardino dei Giusti. Ciò in quanto piantare un albero richiama il concetto di generare una vita o di aver contribuito a salvare qualcuno.

Sulla scorta dell’iniziativa israeliana, in tempi successivi sono sorti altri Giardini dei Giusti: a Yerevan in Armenia (in ricordo di chi si oppose al genocidio) e Varsavia (in ricordo di chi si oppose ai totalitarismi). Altri a breve ne sorgeranno a Sarajevo, Praga e Kigali (Ruanda). Nel 2001 è poi sorta l’onlus Ga. Ri.Wo per la promozione dei giardini dei giusti, che ha proposto ed ottenuto nel 2012 dal Parlamento Europeo l’istituzione il 6 marzo della Giornata Europea dei Giusti. Lo scorso 6 marzo 2015 anche Assisi ha istituito il suo Giardino dei Giusti nel cortile del Vescovado per rendere omaggio a chi si è opposto ai crimini contro l’umanità perpetrati a partire dal XX secolo.

Ora anche Perugia aderisce a questo “network” internazionale. Nel Giardino dei Giusti di San Matteo degli Ameni verranno piantumati sei cipressi colonnari dedicati a: Armin Theophil Wegner (1886-1978), militare e scrittore tedesco, testimone del genocidio armeno, oppositore del nazismo; Tahir Elci (1966-2015), avvocato curdo e attivista dei diritti umani, ucciso a Diyarbakir il 28 novembre 2015; Alex Langer (1946-1995) politico, scrittore, leader del movimento ambientalista e pacifista, impegnato per la difesa dei diritti umani; Anna Stepanovna Politkovskaja (1958-2006), giornalista russa, impegnata per denunciare le violazioni dei diritti umani in Cecenia, uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006; Marisol Macias Castaneda (1972-2011), giornalista messicana uccisa per le sue denunce contro i narcotrafficanti il 24 settembre 2011; Wangari Muta Maathai, (1940-2011), prima donna africana ad aver ricevuto il premio nobel per la Pace; ambientalista, biologa, attivista, promotrice dello sviluppo sostenibile, ideatrice della Green Belt Movement per la riforestazione del Kenya.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prende vita a Perugia il “Giardino dei Giusti nel mondo”: un nobile progetto

PerugiaToday è in caricamento