Associazione a delinquere, traffico di rifiuti, truffa, frode nel commercio e in pubbliche forniture, inquinamento ambientale, gestione illecita di rifiuti e violazioni alle prescrizioni ambientali. Sono questi i reati contestati e a finire sotto la lente della giustizia, è il direttore di Gesenu, Giuseppe Sassaroli, arrestato alle prime luci di questa mattina dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato, in merito alla maxi operazione denominata "Spazzatura d'oro connection". Indagate anche 14 persone.  

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Su ordine del giudice per le indagini preliminari, e coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Perugia, gli agenti del Corpo Forestale hanno provveduto anche al sequestro dell’impianto di rifiuti di Borgogiglione (bioreattore), dopo quello già effettuato nei giorni scorsi a Pietramelina. 

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L’operazione aveva portato alla luce una truffa milionaria ai danni di 24 comuni ed Enti Pubblici regionali e di centinaia di migliaia di cittadini che hanno pagato le bollette “per prestazioni e servizi falsamente forniti”- spiegano gli inquirenti. La Guardia di Finanza sta inoltre provvedendo in queste ore al sequestro di depositi bancari (circa un milione di euro).

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