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ARCIGAY Perché un nuovo Pride Village a Perugia? "Ecco per cosa ci battiamo"

Vi siete mai chiesti cosa abbia spinto Omphalos Arcigay Arcilesbica ad organizzare un Pride Village a Perugia da due anni? Ecco il documento politico racchiude i punti fondamentali su cui l'associazione si batte

Vi siete mai chiesti cosa abbia spinto Omphalos Arcigay Arcilesbica ad organizzare un Pride Village a Perugia da due anni? Ecco il documento politico racchiude i punti fondamentali su cui l'associazione si batte, anche attraverso eventi come questo, per l’ottenimento dei diritti LGBT in Umbria e nel resto del Paese

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di Omphalos Arcigay Arcilesbica

Come ogni anno, la comunità LGBT italiana e di tutto il mondo si mobilita per celebrare in giugno il proprio orgoglio e la propria libertà come singoli e come collettività in ricordo di chi, con coraggio e determinazione, diede vita ai moti di Stonewall nel lontano 1969, il primo atto politico di lotta e di autodeterminazione che avviò tutti i movimenti gay, lesbici, trans*, bisessuali e queer del mondo.

Per il terzo anno consecutivo, anche Perugia e l’Umbria avranno il loro Pride, perché anche nella nostra regione si mantenga alta l’attenzione sulle rivendicazioni per il raggiungimento della pari uguaglianza e dignità di gay, lesbiche, bisessuali e trans* e per il pieno superamento di ogni ideologia fascista, razzista, xenofoba e anti-laicista.

Vista la contingenza storica che stiamo vivendo, il Perugia Pride Village 2015 sarà interamente dedicato ai diritti civili che, ancora oggi, sono negati alle coppie e alle famiglie composte da persone dello stesso sesso.

La visibilità delle persone LGBT; una moderna riforma del diritto di famiglia che comprenda e tuteli tutte le forme d’amore e le esigenze dei singoli individui; strategie strutturate di contrasto all’omofobia e alla transfobia; politiche efficaci e concrete per prevenire la trasmissione delle infezioni sessualmente trasmesse e per la distruzione dello stigma sociale per le persone sieropositive; politiche di inclusione sociale e culturale per le persone transessuali e transgender unite ad interventi normativi che consentano la piena autodeterminazione del proprio corpo e del proprio essere sono le rivendicazioni che, con forza, le principali organizzazioni LGBT e LGBT friendly italiane portano avanti per il raggiungimento di una nuova concezione di libertà sociale e benessere collettivo.

A queste si vanno ad aggiungere le esigenze territoriali della nostra regione, come una vera sensibilizzazione e presa di responsabilità della classe politica regionale in merito alla gestione dell’eguaglianza di tutte e tutti.

Fermamente convinti del fatto che i diritti delle persone LGBT siano di interesse comune e non solo della comunità LGBT, il Pride è caratterizzato da una piena condivisione festosa e amichevole e costruttiva con tutta la cittadinanza e con le diverse sensibilità politiche e associative che la costituiscono.

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