Va in ospedale per un controllo, studente incastrato: trovata droga nello stomaco
Il protagonista della vicenda è un giovane studente. Il medico, dopo il "ritrovamento", si è visto costretto ad allertare le forze dell'ordine
Era andato al Santa Maria della Misericordia di Perugia per sottoporsi a una semplice gastroscopia insieme ai genitori, non sapendo forse che, grazie alla piccola sonda, i medici avrebbero potuto scovare quei tre ovuli di hashish che aveva ingerito dopo averli comprati a Roma da alcuni spacciatori.
La gastroenterologa che stava effettuando l'esame, rendendosi subito conto della natura dei corpi estranei, ha chiamato le forze dell'ordine. Per il giovane studente universitario, residente a Città di Castello ma da tempo domiciliato a Perugia, sono subito scattate le manette. Appena espulsi i tre ovuli termosaldati, è stato comunque possibile accertare che si trattava di dosi esigue, acquistate per uso personale. Per il giovane 26enne è stato chiesto il giudizio immediato. Il ragazzo, difeso dall'avvocato Giuseppe Innamorati, dovrà comparire davanti al giudice il prossimo 13 aprile.