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Ora per la gestione della Terrazza arriva la gara: ma solo su inviti scelti dal Comune

Dopo le polemiche sollevate dal Pdl - sulla gestione prorogata da tempo a favore dell'Arci e sugli affitti - ora l'amministrazione decide di fare una gara per i prossimi tre anni. Ma sarà aperta solo alle associazioni: 5 già selezionate perchè "conosciute e apprezzate"

Gara pubblica sì ma solo ad inviti scelti dall'amministrazione comunale con tanto di nomi inseriti nella determina. Ancora polemiche sulla gestione di uno dei posti simbolo di Perugia: quella Terrazza del Mercato Coperto che d'estate diventa teatro commerciale e culturale della vita dell'acropoli. Un posto che il Comune ha affittato con rinnovi continui dal 1998 al 2013 all'Arci al prezzo di 900 euro al mese. A sua volta, come denunciato con tanto di carte alla mano il Pdl, l'associazione no profit ha concesso in affido la gestione del bar e ristoro per 25mila euro per 4 mesi di esercizio.

La denuncia del Pdl non aveva sortito nessuna dichiarazione ufficiale o presa di posizione delle due parti in causa. Ma ora arriva la determina comunale numero 342 realizzata il 20 giugno scorso ma pubblicata solo il 20 luglio, dove di fatto viene cancellata la formula dei rinnovi della convenzione indicendo una gara per tre anni. Ma non sarà gara aperta come molti imprenditori speravano per poter investire (anche a prezzi nettamente maggiori degli attuali 900 euro) sulla Terrazza. "la valorizzazione e la promozione dell'associazionismo è attività specificamente prevista dall'articolo 16 dello Statuto Comunale" si evince dalla determina "Sono state individuate 5 associazioni culturali che sono conosciute e apprezzate dall'amministrazione comunale per le articolate attività che producono e sono ritenute adeguate ad assumere la gestione in concessione delle attività culturali della Terrazza del Mercato Coperto. le associazioni: Cineforum Sergio Leone, Teatro di Figura Umbro, Occhi sul Mondo, Arci e Agimus".

La formula della gara informale non piace e viene addirittura ritenuta non proprio consona formalmente dai tre del Pdl (Emanuele Scarponi, Rocco Valentino e Massimo Monni) che avevano sollevato il rapporto prorogato a favore dell'Arci dal Comune: "La gara viene svolta con le regole dell’art.30 comma 3 del D.Lgs 163/06 che è di soluto utilizzato in genere per appaltare i servizi (pulizie, etc…). Cosi facendo l’amministrazione può invitare 5 soggetti da lei scelti e non aprirla a chiunque volesse partecipare. Suscita significativa perplessità il tenore della delibera ed il deliberato della stessa dove ancora una volta pare riconoscere ai soliti “amici” la  concessione di uno spazio pubblico di assoluto pregio. Chiaramente ci attiveremo per verificare che tale gara possa essere così esplicitata". La gara comunque è formalmente corretta, come precisato dagli uffici comunali che hanno preso alla lettera i regolamenti.

E il futuro canone d'affitto della Terrazza che servirà poi a finanziare l'attività pubblica del Comune? Non si hanno certezze su eventuali aumenti magari più vicini ai prezzi di mercato di chi ha investito in centro storico rischiando molto in proprio. "Il canone sarà determinato da prossimi atti amministrativi".

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