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Voleva cancellare con le fiamme la bellezza e l'indipendenza di Alessandra? Altri indizi contro l'ex fidanzato

La notizia più importante è che la 40enne, pur in prognosi riservata, non è in pericolo di vita. Massimo riserbo sulle indagini. Ma la tanica di benzina, la telecamera di casa divelta, il cellulare distrutto. Video-sorveglianza acquisita dai militari

"La paziente non è in pericolo di vita. Ci sono ferite importanti ed estese. Ma non è in pericolo di vita". E' questo lo scarno bollettino medico strappato praticamente dalla bocca di chi sta curando (al centro grandi ustionati di Genova) Alessandra, la meravigliosa 40enne salvata ieri sera dal 118 dopo essere stata avvolta dalle fiamme molto probabilmente provocate dall'ex fidanzato (un albanese di 25 anni residente a Gualdo Tadino). Nella villetta della donna è stata trovata una tanica (nel salone) con ancora un po' di benzina. Con voce flebile, sussurata all'orecchio dei soccorritori, avrebbe più volte detto: "è stato lui". 

E "lui", seppur lievemente, è rimasto ustionato, pare per un ritorno di fiamma della benzina stessa o dal mobilio che aveva preso fuoco in casa.  Anche "lui" è stato medicato e trasportato dalla villetta (tra Giafana e Nocera Umbra) all'ospedale di Foligno dove è sotto osservazione dei medici ma anche dei Carabinieri. Ma quello che conta adesso che Alessandra, una separazione alle spalle e una meravigliosa figlia ventenne (praticamente la sua copia), sia fuori pericolo. 

"Mamma non è in pericolo di vita...": ha scritto su Fb Jessica (la figlia). Di quel poco che trapela in queste ore difficili è che Alessandra avrebbe delle bruciature sul 50-60 per cento del corpo. L'entità non è stata ancora svelata ma gli stessi medici, a colloquio con i familiari sarebbero moderatamente ottimisti. La donna comunque, per non affrontare un dolore fisico insopportabile, resta sedata. La prognosi, in attesa di tutti i controlli, è ancora "riservata". 

Sia l'ex marito di Alessandra che la figlia hanno ribadito che la storia d'amore tra Alessandra e il 25enne albanese era terminata da mesi. Troppo geloso lui. Troppo libera, bella e indipendente lei. L'incantesimo si è rotto intorno alla fine di ottobre. Ma il giovane non si era mai rassegnato. Anche dopo avrebbe manifestato tutta la sua gelosia. “Lui non sopportava la sua indipendenza": ha ribadito Jessica ai giornalisti della Vita in Diretta a cui ha riferito poche parole schivando le telecamere. 

Come sia andata ieri sera intorno alle 17 nella villetta della donna è ancora difficile dirlo e i Carabinieri mantengono il massimo riserbo. Ma c'è una telecamera di sicurezza divelta, distrutta. C'è un cellulare della vittima in mille pezzi, lanciato contro il pavimento e forse strappato di mano ad Alessandra che voleva avvisare qualcuno, magari chiedere aiuto prima delle fiamme. C'è quella frase: "e' stato lui" ai soccorritori. Il giovane, raccogliendo tutti questi frammenti, non era né atteso ieri pomeriggio né era il benvenuto. 

C'è anche una tanica di benzina. I carabinieri stanno acquisendo la video-sorveglianza di alcune aree di servizio che dividono Gualdo da Nocera. Registrazioni almeno degli ultimi 3-5 giorni per cercare di capire se quella tanica viene da fuori (casa) e chi l'ha riempita. 

E non finisce qui. Anche se su questi aspetti non ci sono conferme ufficiali. Ci sarebbero tracce chiare di un aggressione brutale ai danni della donna. Quali? Sia l'ex marito che la figlia parlando con amici e parenti avrebbero riferito di due ferite. Forse di coltello. Ma questo, data la fase di emergenza per salvare la vita della donna, non sarebbe emerso dai frammentari bollettini medici. Voci in attesa di riscontri ufficiali. 

AGGIORNAMENTO - ORE 20.40 - Il giovane albanese di 25 anni, ex fidanzato di Alessandra, è ufficilamente accusato di tentato omicidio. 

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