Furto villa Novellino, si costituiscono a Grosseto gli ultimi 2 latitanti
Si sono costituiti lunedì mattina gli ultimi componenti della presunta banda di ladri responsabile del colpo dello scorso agosto nella villa di Walter Alfredo Novellino
Si chiude il cerchio sul colpo alla villa di Walter Novellino, dello scorso agosto, quando i ladri approfittarono dell'assenza del Mister, in quel momento al Curi per una partita, per svaligiargli l'appartamento e asportare la cassaforte.
Infatti, marito e moglie C.C. e A. M., inizialmente latitanti in Francia, sono stati individuati in Toscana dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Perugia, unitamente ai Carabinieri della STAZIONE di Perugia e di Grosseto.
L’arresto era stato disposto dal GIP del Tribunale di Perugia su richiesta della locale Procura della Repubblica, mentre l’intervento in fase di attuazione, era reso difficile per la presenza del neonato figlio della coppia. Lunedì mattina, i due latitanti si costituivano consegnandosi spontaneamente nel carcere di Grosseto. Per l'uomo si sono aperte le porte del carcere, mentre la donna è stata ristretta agli arresti domiciliari.
A tradire la banda era stata una traccia di vernice verde ritrovata dagli inquirenti e lasciata dal trascinamento della pesante cassaforte che la sera del 5 agosto 2011 era stata presa nella casa di Novellino, per un ammanco complessivo di 400mila euro.
Una traccia che i carabinieri hanno poi ritrovato in un'automobile, la cui targa corrispondeva a quella fornita da alcuni testimoni. Un'intuizione investigativa poi confermata dalle analisi dal team del Prof. Aldo Romani del Dipartimento di Chimica dell'Università di Perugia.
Ulteriori indagini furono poi svolte anche su una struttura ricettiva del Lago Trasimeno dove gli autori del furto avevano soggiornato nei giorni precedenti fornendo tra l'altro false generalità. Ora tutti i componenti della banda sono stati assicurati alla giustizia.
