Furto dell'incasso in azienda, accuse tra complici: "Non sono stato io, ma lei"
I due sono stati arrestati la settimana scorsa dopo aver derubato in un'attività a Sant'Andrea delle Fratte
Entra in un ufficio e ruba il borsello con gli incassi, in denaro e in assegni, e le carte di pagamento dell’azienda. Fuori l’aspetta un amico, ma lui dice di non sapere nulla del furto.
Sono comparse davanti al giudice le due persone arrestate dalla Polizia per aver derubato di 6.340 euro in contanti, più assegni e bancomat, un'azienda ortopedica di Sant'Andrea delle Fratte. Il colpo era stato messo a segno approfittando della pausa pranzo, quando l’arrestata era entrata nella zona degli uffici, interdetta al pubblico e aveva preso il borsello con il denaro. La coppia era già stata notata nei giorni scorsi chiedere l'elemosina nella zona di Sant'Andrea delle Fratte.
La ragazza, con precedenti specifici e assistita dall’avvocato Marco Geremia, si era allontanata inseguita dal titolare dell’azienda che accortosi della sparizione del denaro stava cercando di convincere la giovane a restituire il tutto.
L’arrestata, nel frattempo, si era allontanata con l’amico, arrestato anch’egli e difeso dall’avvocato Luisa Manini, secondo quanto raccontato dalla vittima del furto, non solo non ammetteva il furto, ma entrambi lo avrebbero deriso. L’amico si dichiara estraneo ai fatti, di non aver mai saputo quello che voleva fare la ragazza e di non aver partecipato al colpo.
Sul posto arrivavano due pattuglie della Squadra Volante che riuscivano ad intercettare i sospettati del furto e a ritrovare il borsello con tutti i soldi, nascosto sotto ad un cespuglio.
In tribunale il giudice ha convalidato il fermo per entrambi: la ragazza è ai domiciliari, mentre l’amico è stato denunciato a piede libero. Nel corso dell’udienza di oggi è stata avanzata richiesta di riti alternativi, abbreviato o patteggiamento, subordinando tale richieste all’audizione di un teste: il titolare dell’attività derubata.
