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Cronaca

Perugia, latitante e ladro arrestato dopo il furto di un portafogli in ospedale

L'uomo è sotto processo per aver rubato soldi e documenti a una signora che assisteva un parente malato e di avere fornito false generalità alle forze dell'ordineladro

Ruba i soldi dal portafoglio ai pazienti ricoverati in ospedale o a chi li assiste e quando lo fermano fornisce un nome falso perché a suo carico c’era un ordine di carcerazione.

Un perugino di 52 anni, difeso dall’avvocato Aldo Poggioni, è finito davanti al giudice del Tribunale penale di Perugia con l’accusa di furto aggravato perché “al fine di trarne profitto, si impossessava di un portafogli e del suo contenuto”, cioè documenti di identità, carte di credito e bancomat, tessera sanitaria e 30 euro in contanti, “sottraendolo al legittimo proprietario che l’aveva lasciato momentaneamente incustodito nella camera di degenza ospedaliera della propria assistita”.

Visto si scoperto e inseguito, però, l’imputato si sarebbe disfatto del portafoglio “mentre scendeva le scale di emergenza” dell’ospedale, trattenendo il denaro contante.

La Procura di Perugia contesta all’uomo anche le aggravanti di “aver commesso il fatto con destrezza, profittando della momentanea assenza di sorveglianza del detentore e in edificio pubblico e destinato a uso pubblico”, e per “aver commesso il reato durante il tempo in cui si era sottratto all’ordine di carcerazione”.

Una volta fermato, infatti, l’imputato avrebbe dichiarato false generalità, sapendo che a suo nome c’era un mandato di cattura dopo che gli era stata sospesa la misura alternativa alla detenzione, a seguito delle continue violazioni delle prescrizioni imposte dall’affidamento in prova ai servizi sociali”.

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