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Cronaca

Accerchiano la vittima al bar, la distraggono e rubano il portafoglio: condannate

Le due donne sono state riprese dal sistema di videosorveglianza dell'autogrill e riconosciute da un poliziotto per i loro numerosi precedenti

Riprese dalle telecamere di sorveglianza mentre rubano il portafoglio di una cliente al bar di una stazione di servizio della E45 e riconosciute da un agente che le conosceva per averle fermate più volte.

Le due donne, due sorelle di 55 e 33 anni, sono state condannate in via definitiva per il reato di furto aggravato con destrezza.

Le due imputate, dopo la condanna in primo grado e la conferma in appello, hanno fatto ricorso per Cassazione, contestando le modalità di riconoscimento in quanto le immagini di sicurezza non sarebbero state nitide, l’individuazione del momento in cui sarebbe avvenuto il furto e l’attribuzione delle aggravanti collegate alle azioni intraprese dalle due imputate per distrarre la vittima.

La Corte di Cassazione, però, ha ritenuto più che provato il riconoscimento attraverso le immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza dell’area di servizio dove è avvenuto il furto e poi dall’agente chiamato sul posto in quanto persone a lui note e, infine, tramite le foto segnaletiche delle due donne.

Quanto al momento “consumativo del reato” è ben ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. Immagini che hanno immortalato anche le “particolari abilità, astuzia o avvedutezza” dei comportamenti delle due donne per “sorprendere, attenuare o eludere la sorveglianza” della derubata che è stata accerchiata, distratta e privata “del portafoglio dalla sua borsa”, tanto che neppure si era accorta di essere stata derubata, finché non ha cercato il portafoglio per pagare.

Conferma, quindi, della condanna a 1 anno, con il pagamento delle spese processuali e di 3mila alla cassa delle ammende.

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