Dieci anni sotto processo per il furto di tre carrelli della spesa caricati sull'Ape
La coppia intercettata dai Carabinieri. La Cassazione annulla la sentenza e rinvia tutto a Firenze: verificare la prescrizione
Sotto processo per furto di tre carrelli della spesa in un supermercato, con tanto di fuga con un’Ape e i carrelli nel cassone. Dieci anni dopo il furto arriva il rinvio della Cassazione alla Corte d’appello di Firenze per un errata contestazione del reato.
La coppia umbra è stata condannata per il “delitto di furto aggravato di tre carrelli per la spesa sottratti al supermercato …”. Una dipendente aveva visto “due individui, a bordo di un Ape” che “stavano caricando, nel parcheggio sotterraneo del supermercato, alcuni carrelli della spesa appartenenti al suddetto supermercato”.
I Carabinieri intercettavano il mezzo a tre ruote mentre uscivano del parcheggio, con i tre carrelli “sul cassettone”.
Secondo i giudici di Cassazione, però, non si può “dire il delitto di furto, nei termini in cui è stato contestato estinto per prescrizione, essendo stata ritenuta per entrambi gli imputati la recidiva, reiterata, infraquinquennale”. Quindi i tempi di prescrizione aumentano e la Corte di appello di Firenze dovrà “verificare se il fatto per il quale gli imputati sono stati condannati sia corrispondente a quello loro contestato”.