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Cronaca Via della Pescara

INVIATO CITTADINO Parco della Pescara senza pace: ladri scatenati, rubate le calate in rame

Inaudito. Si attaccano a tutto: furto alla ex casetta rurale, all’interno del parco

Inaudito. Si attaccano a tutto. Parco della Pescara senza pace: si sono fregati le calate in rame della casina posta all’interno. Si tratta di una ex casetta rurale, all’interno del parco che alcuni, con assoluta ignoranza della storia, continuano a chiamare Verbanella. In realtà, questo era il nome della società di costruzioni che, oltre trent’anni fa, intendeva urbanizzare quell’area verde con un costruito delirante. Riuscimmo a far desistere il Comune e a fargli spostare le licenze nella zona vicina all’ex cinema Lux.

Il nome vero è Pescara o Pescaia, originaria zona orticola e a frutteto, oltre che sede di antiche vasche medievali per l’allevamento del pesce, da cui il nome. Oggi quel parco è stato spesso al centro di fatti inquietanti, fra droga, criminalità e, addirittura, un omicidio. All’ingresso inferiore, un busto bronzeo del poeta Claudio Spinelli, con una poesia dello stesso, ci ricorda la peruginità di quel sito.

Nella casina si svolgono varie attività di carattere sociale e culturale. Insomma, si fa di tutto per riscattare quel posto dalla cattiva fama che la criminalità gli ha appiccicato addosso. Le Associazioni vi tengono incontri e iniziative. Adesso quel furto riapre una vecchia ferita. È vero che il rame ha sempre fatto gola per il suo valore elevato. Si ruba di tutto, anche i portafiori dai loculi e dalle cappelle cimiteriali. Ma questo furto delle calate offende e mortifica. Peraltro andranno rifatte. E c’è il rischio che, per economizzare, vengano realizzate in plastica, tinta color rame: un obbrobrio. Che offenderebbe Perugia e la figura del suo massimo poeta nella lingua d’Euliste.

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