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Cronaca

Oggetti rubati nascosti ovunque, trovato un vero bazar: preso il clan dei furti

Un'indagine portata avanti dai Carabinieri ha permesso di sgominare un clan che operava su tutta la provincia di Perugia. Ad essere denunciate in tutte quattro persone

Avevano colpito in quella zona solo qualche giorno fa, ma anche ieri i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà altri tre cittadini romeni per il reato di Ricettazione rinvenendo vari attrezzi ed utensili oggetto di razzie nelle abitazioni degli ultimi mesi

I militari di Foligno si sono imbattuti in un’abitazione della periferia est di Perugia, usata presumibilmente come base logistica dai cittadini stranieri dediti ai furti in provincia. Nel corso dei servizi di osservazione i carabinieri hanno notato alcuni movimenti sospetti che li hanno costretti a fare irruzione nella casa posta al piano terra di una tranquilla palazzina della periferia est di Perugia. 

Una volta entrati in casa i militari hanno trovato due cittadini romeni di 35 e 40 anni che hanno riferito di essere ospiti del padrone di casa, un loro connazionale anch’egli 35enne giunto successivamente. Tenuto conto dell’atteggiamento mostrato al momento del controllo i militari hanno deciso di effettuare una perquisizione dell’immobile rinvenendo subito vari utensili oggetto di furto, anche dell’area folignate.

Infatti nel corso della perquisizione i militari hanno rinvenuto stipati negli armadi della casa e sotto il letto, un vero e proprio bazar di merce tra cui dieci telefoni cellulari (smartphone) di varie marche, quattro macchine fotografiche digitali, cinque avvitatori completi di batterie, un seghetto elettrico, due smerigliatrici, un’idropulitrice completa, due coppie di rampe in alluminio per carico escavatori, un transpallet da cantiere, una scala telescopica in lega e vari arnesi da lavoro anche per spellare i cavi in rame. Già con i primi accertamenti si è potuto stabilire con certezza che le rampe in alluminio, il transpallet e la scala telescopica, erano stati asportati a Spello ed a Valtopina tra il settembre ed dicembre 2014, pertanto sono state immediatamente restituite ai proprietari. 

Mentre sono in corso gli accertamenti per risalire alla provenienza di tutto il materiale sequestrato che ha un cospicuo valore commerciale. Per i tre cittadini rumeni che annoverano già precedenti per furto è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura di Perugia per il reato di “Ricettazione in concorso”.

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