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Cronaca

Pieve di Campo, contro i furti quasi quotidiani i cittadini si autorganizzano

Dalle ronde al controllo di vicinato, fino alla richiesta di incontrare il Questore per ottenere il passaggio di una pattuglia

Pieve di Campo, come il Bronx… furti con scansione ormai quasi quotidiana. E i cittadini si organizzano, vogliono le ronde. Scrive un amico: “Sabato scorso, verso le 8 di sera, sono entrati in 4-5 appartamenti di via Stoppani e poi ieri pomeriggio (lunedì, 2), tra le 15:30 e le 18, sono entrati in un appartamento sito i via Flamini (che è una traversa di via Stoppani )”.

È ovvio che di questo passo non si può continuare.

Dicono i residenti: “A breve chiederemo, come pro loco "I Molini" di Pieve di Campo, un incontro dopo averne discusso come cittadini. Ci rivolgeremo al sindaco Romizi e al questore Finocchiaro chiedendo che venga messo in campo il cosiddetto "Controllo del vicinato", autogestito in modo responsabile”.

Ma cosa sono “I Molini”?

“Sono un’associazione apolitica e apartitica, volta alla tutela e la promozione del territorio, della cultura e della tradizione. E, possibilmente, a salvaguardia della sicurezza e di uno stile di vita pacifico e dignitoso”.

Spiegano: “Prima della rielezione di Romizi, abbiamo attivato (ovviamente chiedendo il consenso al sindaco e al questore ) il cosiddetto "Controllo del vicinato", una iniziativa volta allo scopo di tutelarci sotto il profilo della sicurezza”.

“L’argomento fondamentale – precisano – per cui chiederemo quest’incontro sono i numerosi e ripetuti furti nella zona”.

Cosa farete?

“Chiederemo al questore di poter abbinare al nostro controllo come cittadini anche una pattuglia, o più di una, che ogni sera faccia la ronda nel quartiere”.

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