Perugia piange Bruno Biagiotti. L'ultimo saluto a un signore della politica cittadina
Le esequie dell'imprenditore ed ex vicepresidente del Consiglio provinciale di Perugia si sono tenute nel pomeriggio del 7 aprile presso la chiesa di Santa Maria del Colle
Perugia ha salutato per l’ultima volta l’ex vicepresidente del Consiglio provinciale Bruno Biagiotti, spentosi ieri all’età di 67 anni dopo una grave malattia. I funerali si sono svolti nel capoluogo umbro, presso la chiesa di Santa Maria del Colle in via Leonardo Da Vinci.
Tante le persone comuni che hanno partecipato alle esequie dell'imprenditore ed ex membro di Alleanza Nazionale al fianco dei figli e delle sorelle, oltre a molte figure del centro-destra perugino quali l’assessore Emanuele Prisco, Marco Squarta e Pietro Laffranco. A rendere omaggio a Biagiotti, che per molti anni è stato presidente del CAIP, il Collegio agenti immobiliari di Perugia, molti rappresentanti della Confcommerico e alcuni “avversari” politici, in primis il segretario del PD umbro Giacomo Leonelli e il consigliere Tommaso Bori, che hanno sempre riconosciuto la sua onestà intellettuale e la convinzione con la quale ha sostenuto le proprie idee, pur trovandosi su posizioni diametralmente opposte.
Le parole del parroco – Il funerale è stato celebrato da don Pietro Ortica, che conosceva da molto tempo l’ex consigliere provinciale e la moglie, anche lei scomparsa recentemente. Durante l’omelia il parroco si è rivolto ai presenti, spiegando come “queste tragedie ci ricordano che non siamo Padreterni. Gli uomini hanno scelto con le loro azioni di porre le proprie radici sulla Terra, abbandonando il Regno di Dio, e dobbiamo accettare la separazione fisica dalle persone care, affidandoci al Signore”.
Il discorso – Il ricordo di Biagiotti è stato affidato al consigliere comunale di Forza Italia Carlo Castori: “Caro Bruno, la nostra amicizia è iniziata più di 40 anni fa. Voglio ricordare i momenti belli che abbiamo passato assieme, condividendo certi valori ed inseguendo ideali. Mi mancheranno le nostre lunghe chiacchierate che spaziavano dal calcio alla politica. Siamo stati uniti anche nei momenti più delicati, nei momenti difficili è venuta fuori la tua grande forza”.
“I veri amici – ha proseguito Castori – oggi, proprio oggi, sono chiamati a dimostrare la loro vicinanza alla famiglia, soprattutto nei confronti di Federico e Andrea. Io te lo prometto e non solo io, a noi spetta il compito di farti affrontare questo cammino con serenità. Caro Bruno, il nostro non è un addio ma un semplice ciao. Noi, amici tuoi, non ti dimenticheremo mai”.
