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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Italia

Mafia a Perugia? Magistrati ai giovani: "Tenete sempre gli occhi ben aperti"

Nel giorno della presentazione di un fumetto per far conoscere i rischi della mafia sulla società, le analisi dei procuratori Fumo, Cardella e del Pm Manuela Comodi e di Guasticchi

"L'Umbria non è ancora territorio di mafia in senso aperto ma stiamo con gli occhi aperti. Non abbiate paura di denunciare”. L’appello a vigilare e denunciare sulle infiltrazioni mafiose a Perugia – l’ultimo esempio il maxi sequestro di appartamenti a Ponte San Giovanni  acquistati dai clan per ripulire i denari della camorra – è stato rivolto direttamente dal Pm Manuela Comodi ai giovani delle scuole superiori del capoluogo in occasione della presentazione in Provincia del fumetto anti-mafia ‘Battiti di legalità, una storia di mafia’. Opera che rientra nell’azione di prevenzione del progetto ‘Leg@l.Mente che vuole  guidare i giovani verso la cultura della legalità.

Guarda il video della presentazione

Da qui la decisione sia del Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi che dell’assessore Donatella Porzi di dare vita ad un'intensa opera di sensibilizzazione nelle scuole per cercare di respingere l’attacco della mafie puntando sulle giovani generazioni. D’altronde se la Germania è preoccupata per la crescita delle azioni malavitose della 'ndrangheta sul proprio suolo, figuriamoci quello che potrebbe accadere in Umbria, terra a poche centinaia di chilometri dai centri dove nasce e si sviluppa.

“Vogliamo combattere la criminalità organizzata – ha detto il presidente Guasticchi – con un modello chiaro e far conoscere alle scuole quali sono i veri punti di riferimento, usando lo strumento del fumetto che arriva direttamente ai ragazzi, secondo una logica di battaglia palese e diretta che vuole sostenere coloro che sono in prima linea nella lotta contro la criminalità”.

In prima linea sul progetto Leg@l.Mente anche i vertici delle due Procure di Perugia e Terni. “Questa iniziativa – ha affermato il Procuratore della Repubblica di Perugia Giacomo Fumu – necessita del coinvolgimento di tutti. Lo Stato non delega i cittadini perché i cittadini sono lo Stato: questo va insegnato ai ragazzi i quali devono sapere  di essere membri della società e di avere un ruolo. La scuola deve dare una mano”.

Il Procuratrore di Terni, Fausta Cardella ha spiegato che: "Oggi il problema è ricostruire il senso della legalità partendo da zero e parlando ai giovani con il loro linguaggio, quello dei fumetti. Dimostra sensibilità la nostra classe politica con questo progetto: ricordiamo che la mafia non è un problema solo del meridione”.

Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Luca Palamara, presente all’iniziativa, si è rivolto ai giovani studenti: "Perché abbiano fiducia nel sistema della giustizia italiana. E’ necessario ridare dignità al sistema giudiziario, altrimenti si rischia che coloro che hanno commesso delle illegalità la possano fare franca. La magistratura può dare il suo grosso contributo. Il riscatto del Paese passa attraverso un processo che porta a seminare, in particolare tra i giovani. Su questo terreno i magistrati ci saranno sempre, nello stesso gioco di squadra delle Istituzioni”

 

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