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Cronaca

Inseguimento con arresto e aggressione agli agenti davanti alla Questura: condannati

I due imputati hanno patteggiato la pena per resistenza a pubblico ufficiale

Cinque mesi e dieci giorni di reclusione per lui e 6 mesi per lei. È quanto hanno patteggiato un albanese di 29 anni e una connazionale di 26 anni dopo essere stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale perché una volta fermati per un controllo, il 15 marzo scorso, avevano provato a fuggire e poi aggredito i poliziotti.

I due, difesi dagli avvocati Claudia Orsini e Antonio Aiello, secondo la Procura di Perugia, “mentre erano a bordo della vettura Opel …, mentre si recavano verso la Questura di Perugia per controlli e identificazione scortati da due Volanti, giunti all’altezza della rotatoria dell’ufficio di Polizia acceleravano e si davano alla fuga a gran velocità”, cercando di sfuggire agli agenti con “manovre estremamente pericolose per l’incolumità delle persone e della circolazione stradale”.

I due “dopo aver effettuato una inversione a U in viale dell’Ingegneria, scendevano dal veicolo e si davano alla fuga a piedi”, ma l’uomo veniva raggiunto da un agente “al quale dava una spinta e lo colpiva in varie parti del corpo, procurandogli lesioni”; la donna veniva bloccata all’interno del veicolo in fuga da un altro poliziotto, ma cercava di forzare lo sportello, sbattendolo contro l’agente e cercando di scendere per fuggire.

Per entrambi era scattata l’accusa di lesioni aggravate nei confronti degli agenti di Polizia nell’atto delle proprie funzioni, mentre per alla donna era stata contestata anche la violazione del divieto di rientro in Italia per cinque anni: espulsa il 31 gennaio scorso, non avrebbe potuto tornare in Italia per i prossimi cinque anni.

I due hanno patteggiato oggi la pena davanti al giudice del Tribunale penale di Perugia.

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