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Cronaca

Fuga e inseguimento davanti alla Questura: due in manette per resistenza a pubblico ufficiale

Scortati da due Volanti, la coppia ha tentato di scappare una volta immessi nella rotatoria. Lei era stata rimpatriata a fine gennaio e per 5 anni non avrebbe potuto tornare in Italia

Una ragazza albanese di 26 anni e un connazionale di 29, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale perché una volta fermati per un controllo, provavano a fuggire e aggredivano i poliziotti.

I due, secondo l’imputazione, “mentre erano a bordo dalla vettura Opel …, mentre si recavano verso la Questura di Perugia per controlli e identificazione scortati da due Volanti, giunti all’altezza della rotatoria dell’ufficio di Polizia acceleravano e si davano alla fuga a gran velocità”, cercando di sfuggire agli agenti con “manovre estremamente pericolose per l’incolumità delle persone e della circolazione stradale”.

I due, difesi dagli avvocati Claudia Orsini e Antonio Aiello, “dopo aver effettuato una inversione a U in viale dell’Ingegneria, scendevano dal veicolo e si davano alla fuga a piedi”.

L’uomo veniva raggiunto da un agente “al quale dava una spinta e lo colpiva in varie parti del corpo, procurandogli lesioni”; la donna veniva bloccata all’interno del veicolo in fuga da un altro poliziotto, ma cercava di forzare lo sportello, sbattendolo contro l’agente e cercando di scendere per fuggire.

I due sono accusati anche di lesioni aggravata nei confronti degli agenti di Polizia nell’atto delle proprie funzioni.

La donna è accusata di aver violato il divieto di rientro in Italia per cinque anni, in quanto espulsa e accompagnata sull’aereo per Tirana, da Sant’Egidio, il 31 gennaio scorso e rientrata in maniera illecita.

Per i due è prevista oggi l’udienza di convalida dell’arresto.

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