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Cronaca Assisi

Frati contagiati ad Assisi, Pastorelli scrive alla Rai: "Bombardamento mediatico, Assisi è sicura e merita rispetto"

Una lettera ai vertici Rai per mettere fine a servizi, definiti allarmistici, sulle positività da coronavirus avvenute ad Assisi dopo il rientro dall'estero di alcuni novizi contagiati

Una lettera ai vertici Rai per mettere fine a servizi, definiti allarmistici, sulle positività da coronavirus avvenute ad Assisi dopo il rientro dall'estero di alcuni novizi contagiati. La situazione va detto è sotto controllo, tutti sono in quarantena, dato che la task-force sanitaria umbra ha rintracciato tutte le persone venute a contatto con i soggetti contagiati. 

La lettera è stata inviata dal capogruppo della Lega Stefano Pastorelli:  “Ritengo doveroso per il servizio pubblico radiotelevisivo fare informazione e raccontare la realtà dei fatti circa la positività al covid-19 di alcuni frati in ritiro spirituale presso una struttura conventuale. Tuttavia non vedo l’utilità di questa sovrabbondante esposizione mediatica sui Tg nazionalidella Rai, con lunghi ed approfonditi servizi, se non quella di fare audience, giocando sul nome e sulle peculiarità di Assisi. Con questo bombardamento mediatico si fa solo un danno alla città, considerando che i casi sono stati prontamente isolati e che non c’è alcun pericolo di contagio per chi vuole visitare le basiliche Francescane”. 

L'esponente politico umbro nella missiva alla Rai ha chiesto ai vertici Rai di adoperarsi "affinché non si ripetano simili errori di valutazione, sull'opportunità di confezionare notizie in modo allarmistico, massivo e reiterato h24 in piena stagione turistica e per evitare che il servizio pubblico metta ancora a repentaglio la sopravvivenza di attività di ogni tipo e settore del commercio, turismo e attività produttive umbre, con tutto il loro indotto".

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