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Cronaca

Fontivegge, mega riqualificazione al via: "Rimediamo a 40 anni di errori e degrado"

Finanziati tutti i progetti dell'amministrazione Romizi, Fioroni festeggia: "Cominciamo con i cantieri, diventerà un quartiere intelligente e giovane"

Sarà “giovane”, sarà “intelligente”, sarà “riqualificato”, sarà “il rimedio 40 anni di errori e degrado”. Intervistare l'assessore comunale di Perugia Michele Fioroni è come tentare di contenere le cascate del Niagara con un catino. Impossibile, specie nel giorno in cui il mega progetto per riqualificare Fontivegge incassa tutti i finanziamenti, quello del Presidente del Consiglio dei ministri Gentiloni e quello del Cipe. Nero su bianco e 16 milioni pronti all'uso. “Averci le idee è già molto – scandisce Fioroni – ma averci anche i soldi è un miracolo”.

E allora, cominciamo e “rimettiamo mano al quartiere”, difficile per eccellenza, “vittima di errori e disagio”, che “merita soluzioni strutturali e non toppe, per tornare all'antica vocazione di socialità”. Quindi, “a breve la convenzione con il Governo, al massimo in autunno”, mentre “nel 2018 cominceremo con i primi cantieri”. Intanto, però, “cominciamo a spendere i primi soldi del finanziamento con il rinnovo dell'illuminazione e il coworking del Comune nell'ex Upim”. Poi toccherà "alle vie, alla ripavimentazione, al wi-fi, al sottopassaggio di via del Macello, a tutto il quartiere".

E adesso il post su Facebook dell'assessore al Marketing e l'annuncio del nome del centro per la grafica avanzata e il gaming che sorgerà là dove sonnecchia l'ex scalo merci della ferrovia: “Font Di Vegge”. Scrive il professore: “Con la pubblicazione del dpcm del 29 maggio un sogno diventa realtà. Il progetto di riqualificazione di Fontivegge ha le sue fonti di finanziamento e realizzerò un piccolo sogno, quello di creare a Perugia un centro per la grafica avanzata ed il gaming”.

E ancora: “Un luogo d'incubazione d'impresa interamente legato alla grafica e al gaming, con un laboratorio di programmazione con strumenti condivisi per digital, video, music, programmazione e videogiochi sfruttando lo straordinario potenziale della Perugia  Ultradigitale.  Con all’interno la più grande biblioteca di fumetti in Italia (La Biblioteca delle Nuvole, “ora rinchiusa in piccoli spazi in zona Cortonese), animato da un fitto calendario di incontri e workshop con esperti del settore della comunicazione, l’universo dei vari free lance creativi del territorio, troverà un luogo in cui formarsi e lavorare, in cui sviluppare progetti pilota che potrebbero riguardare, ad esempio, la creazione di una web series o di un videogioco, visto lo sviluppo delle case di produzione di Indie Games”.

Chiaro, no? Giovane, attiva, futuristica. E “collegata a doppio filo con la banda larga di Perugia, così potranno dialogare in tempo reale con il mondo”. Perché “il mondo del gaming – spiega il professore – è un mondo in perenne movimento e con grandissime prospettive di lavoro per i giovani”. Sai come si fa un videogioco? “Servono sceneggiatori, programmatori, architetti, creativi che lavorano insieme”. Lavoro, parola fondamentale di questi tempi.

Di nuovo al social network: “La Fontivegge che verrà - scrive sempre su Facebook - sarà il frutto di un’accurata ed innovativa pianificazione che rigenera la città, con contenuti intelligenti, inserendo nel cuore del disagio urbano, il cuore intelligente delle città, grazie soprattutto, al contributo dei giovani”.

E già che ci siamo, Fioroni punta i riflettori sul futuro skate park che sorgerà nella parte alta di Piazza del Bacio: “Riportiamo i giovani a Fontivegge e puntiamo su di loro. E la sinergia con il centro per la grafica e il coworking darà i suoi frutti. Negli Stati Uniti hanno notato che l'innovazione non si produce più come un tempo nelle grandissime aziende o nei centri di ricerca delle università, ma sorge dal basso, dalla strada, dall'incontro”. E lo skate park è un volano, di riqualificazione, di incontro e di energie che convergono. “Una cultura – sottolinea Fioroni – legata a quella del gaming, della grafica, del nuovo”.

Per la cronaca, approva anche sua maestà aerea Michael Jordan, che fissa l'assessore dal mega cartellone del suo ufficio a Palazzo Grossi.

Finita qui? Neanche per sogno. Perché “come dicono in America, è sfortunato chi è nato dal lato sbagliato della ferrovia. Noi a Fontivegge sfateremo anche questo: riqualificheremo entrambi i lati, faremo rinascere il quartiere e lo collegheremo alla zona di via Cortonese, all'ex Tabacchificio”. Per chiarire: “Nulla è fatto a caso, è tutto collegato in un progetto unico di rinascita”.

E allora “nell'area dietro la stazione metteremo in piedi un innovativo hub per famiglie, che fornirà tutti i servizi 'classici' – spiega Fioroni – e in più anche un centro di ascolto, di consulenza e di indirizzo”, senza dimenticare “il più grande progetto di orti urbani e di verde pubblico che si sia mai visto” e “nuove forme di socialità coniugate con la tecnologia”. Per dirla con lo stile dell'assessore al Marketing: “Sostituiremo il degrado con l'intelligenza”. Il sogno di Fioroni prende forma e si regge sulle gambe della copertura finanziaria totale. A volte non ci sono lati sfigati della ferrovia.

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