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Cronaca

Riunione in Prefettura, Esercito a Fontivegge: l'ipotesi si allontana. "In calo nel quartiere i reati nel 2019"

L'esito del comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico dove è stato discusso l'ordine del giorno votato a maggioranza nel consiglio comunale. Presente il sindaco e vertici delle forze dell'ordine

L'operazione "Strade Sicure", ovvero il pattugliamento dei militari dell'Esercito, a Fontivegge di Perugia - una delle aree più popolate e più con problemi di criminalità del capoluogo - sembra essere più lontana dall'entrare in servizio. L'esercito in città è fortemente voluto da molti residenti ed è stato approvato - su proposta della Lega - dal consiglio comunale. Ma l'ipotesi, dopo uno scatto avanti, sembra essersi di nuovo impantanata, respinta al mittente. Non c'è un no dalla Prefettura e dal Governo, ma dalla discussione emersa tra il Prefetto, il sindaco e i vertici delle forze del'ordine sembra essere stata respinta, tra le righe, per mancanza di emergenza straordinaria.

La situazione è difficile, ma non tale da chiamare i militari che, come ricordato dal Prefetto, vengono impiegati esclusivamente “per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, ove risulti opportuno un accresciuto controllo del territorio.”. Nel corso della riunione è stato fatto un confronto sul numero dei reati risultanti dall’inizio di quest’anno ad oggi, rispetto a quelli registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Scrivono da Piazza Italia: "Da tale confronto, è emerso che nel corso di quest’anno risultano complessivamente perpetrati 373 delitti rispetto agli 895 dell’anno 2018.

Tale significativa riduzione, è stata conseguita per l’incessante e proficuo operato delle Forze dell’Ordine, che, in piena sinergia, hanno svolto quotidiani servizi di vigilanza e controllo del territorio, anche mediante i presidi di sicurezza presenti in quelle aree". Questo confronto, culminato con i dati sui reati, di fatto allontana l'esercito da Fontivegge. Non a caso il Prefetto Sgaraglia ha elogiato "le Forze di Polizia per il lavoro sin qui posto in essere" ed ha ribadito che, negli ultimi tempo, c'è stato un innalzamento "dei livelli di sicurezza del quartiere".

Tradotto: la strategia "ordinaria" funziona e quindi verrebbe meno la strategia dell'esercito che è "straordinaria". Adesso bisogna capire cosa intendono fare in primis il sindaco Andrea Romizi e poi i cittadini di Fontivegge: fare ulteriori pressioni per ottenere Strade Sicure oppure confidare, nel non breve periodo, della strategia attuale. 

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