rotate-mobile
Cronaca Fontivegge

Fontivegge, quel negozio etnico è un ricovero per pusher: "Mama" via da Perugia per 5 anni

Sorveglianza speciale per l'ordine pubblico e la sicurezza. La decisione, per la titolare del negozio etnico di Piazza del Bacio, è arrivata

Cinque anni via da Perugia per J.M, la 50enne di origini nigeriane, ma cittadina italiana, proprietaria del negozio etnico di Fontivegge (in Piazza del Bacio), per aver agevolato il traffico di droga nel quartiere. La decisione, dopo mesi di istruttoria, è arrivata dal tribunale di Perugia. Il giudice Narducci ha così applicato una severa e afflittiva sorveglianza alla titolare, con l'obbligo di residenza nel suo Comune, Corciano, obbligo di firma de volte al giorno, divieto di uscire dalle 20 di sera alle 7 del mattino e revoca della licenza. In caso non dovesse ottemperare ai limiti imposti, per lei si aprirebbero le porte del carcere.

"Un provvedimento molto forte - ha voluto sottolineare il Questore di Perugia Francesco Messina - per impedire che si possa confondere il commercio con le attività illegali. Un negozio etnico deve essere un punto di incontro positivo, non un ricovero per spacciatori". Con l'applicazione della misura di prevenzione (richiesta dal Questore con l'avvallo della procura) si è inteso dare un imprinting nuovo al quartiere. 

E proprio grazie alla lunga attività svolta dal reparto Anti-crimine di Perugia, e dagli elementi raccolti, che si è potuto risalire ad una delle figure più "emblematiche" di Fontivegge: da quando ha riaperto il negozio etnico (era stato precedentemente chiuso in via Mentana) si sarebbe incrementato vorticosamente lo spaccio. E proprio lei, titolare dell'esercizio commerciale riaperto in uno dei quartieri più caldi della periferia di Perugia, avrebbe agevolato le attività dei pusher, sia all'interno che all'esterno del negozio per "favorire i propri affari". 

Ora la donna, già inquisita nell'ambito dell'indagine "Mama boys", non potrà più mettere piede a Perugia, almeno per i prossimi cinque anni, nè riaprire qualsivoglia attività commerciale. Pugno duro contro degrado e spaccio a Fontivegge affinchè il quartiere, già al centro delle cronache cittadine, possa tornare a nuova vita. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fontivegge, quel negozio etnico è un ricovero per pusher: "Mama" via da Perugia per 5 anni

PerugiaToday è in caricamento