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Cronaca Fontivegge / Piazza Vittorio Veneto

Matrimonio "fittizio" per evitare l'espulsione, la polizia non cade nella trappola: cacciato

Nella giornata di sabato la polizia di Perugia lo aveva sorpreso in Piazza Vittorio Veneto, a Fontivegge, mentre “bivaccava” con alcuni connazionali vicino all’ingresso di un supermercato e lo aveva arrestato

Nella giornata di sabato la polizia di Perugia lo aveva sorpreso in Piazza Vittorio Veneto, a Fontivegge, mentre “bivaccava” con alcuni connazionali vicino all’ingresso di un supermercato.

“Al controllo – spiega la Questura - era emerso che l’uomo, un tunisino di trent’anni con numerosi alias e svariati pregiudizi di polizia in materia di immigrazione e stupefacenti, era già stato destinatario nel 2015 di un provvedimento di rimpatrio con divieto di reingresso per 5 anni”. E così era stato arrestato.

Il processo per direttissima è stato rinviato a dicembre ma il pubblico ministero ha chiesto il nulla osta all’espulsione immediata. E qui la situazione si complica. Lo straniero gioca la carta del matrimonio con una cittadina italiana. In pratica non può essere espulso, perché “è titolare, in forza di ciò, del diritto di ricongiungimento alla coniuge”. Ma la polizia di Perugia non abbocca all'amo e scattano i controlli. “Gli accertamenti effettuati facevano, infatti, emergere il carattere non compiutamente genuino del rapporto di coniugio e per tale ragione è stata data esecuzione all’espulsione”. In sintesi: “Il suo matrimonio è fittizio”.
Stamattina è stato scortato a Fiumicino e con il primo volo utile è stato imbarcato, con adeguata scorta, su un volo diretto in Tunisia.

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