Blitz in un internet point a Fontivegge: catturato il boss della droga "armato" di pit bull

Da profugo approdato con i barconi della speranza a Lampedusa a boos dello spaccio a Perugia, una carriera costruita dal 2008 ai giorni scorsi. In più era latitante da un anno per sfuggire al carcere dopo un cumulo di pene da scontare superiore a 5 anni e altre cause prossime ad essere concluse.  Gli agenti antidroga, dopo infiniti controlli, sono riusciti ad individuarlo durante un appostamento ad un internet point nella zona di Fontivegge. Il blitz è stato immediato e il boss è stato catturato.

Si tratta di H.B.S., tunisino del 1987, pluripregiudicato, irregolare sul territorio nazionale ed a Perugia senza fissa dimora,  condannato in via definitiva per  violazioni della normativa sull'immigrazione clandestina, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati minori. Il boss dello spaccio era solito paseggiare in compagnia di un pit-bull che era solito scagliare contro le forze dell'ordine o i rivali del mercato dello spaccio in città.

 Numerosi i trascorsi del catturato: oltre ai provvedimenti di espulsione del Questore di Perugia, annualmente emessi, eseguiti e puntualmente disattesi, risale al dicembre 2008 la sua prima segnalazione per ingresso illegale sul territorio dello Stato a Lampedusa, un anno dopo viene denunciato a Perugia per lo stesso reato, arrestato qualche mese dopo dai Carabinieri di Perugia sempre per tale reato, arrestato per motivi di droga nel gennaio 2010 e nel febbraio dello stesso anno sempre ai sensi della legge sugli stranieri, nuovamente arrestato un mese dopo (3 arresti in 3 mesi), poi nuovamente nel 2011 e nel settembre 2013 arrestato per droga da questa Squadra Mobile.  Finito di scontare la pena in carcere sarà rimpatriato immedistamente.