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Cronaca Fontivegge

Ci sono voluti otto arresti per rispedirlo in Tunisia: Fontivegge "ringrazia"

Aveva totalizzato 5 arresti per spaccio, due denunce a piede libero per possesso di coltelli e altri tre arresti per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Considerato uno dei boss della malavita di Fontivegge. 

Alla fine, dopo un periodo di carcere a Capanne, è stato possibile rispedire in Tunisia il pericoloso 31enne che dal 2009 viveva a Perugia alloggiando in sistemazioni occasionali o occupando abusivamente immobili sfitti nella zona di Fontivegge. Lo straniero stava per essere rimesso in libertà dopo aver scontato una parte della sua pena, ma per fortuna l'Ufficio Immigrazione aveva effettuato la richiesta di espulsione che il giudice ha avallato. 

Ieri è stato quindi possibile accompagnarlo a Roma Fiumicino e ad imbarcarlo su un volo per Tunisi. In previsione del fatto che lo straniero poteva avere un atteggiamento violento contro il personale della compagnia aerea, essendosi sempre opposto alla sua espulsione, è stato predisposto un servizio di scorta a bordo dell’aereo fino a Tunisi con poliziotti specializzati in missioni internazionali  dalla Questura di Perugia.Sono stati loro a consegnarlo alle autorità di Polizia Tunisine.

Alle operazioni di rimpatrio ha partecipato anche personale della Digos di Perugia in quanto lo straniero in passato aveva manifestato anche comportamenti compatibili con un percorso di radicalizzazione ideologica.

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