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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La bellissima (restaurata) Fonte dei Tintori "illumina" il quartiere della Conca. Un altro successo firmato Comune e cittadini-mecenati

Tagliato il nastro per l'inaugurazione della Fonte dei Tintori dopo i lavori di restauro e riqualificazione nell’ambito del progetto “Art Bonus”

Taglio del nastro, dopo un perfetto restauro, per uno dei simboli della città di Perugia: ovvero la Fonte dei Tintori tornata a nuova vita grazie al progetto “Art Bonus” che permette ai cittadini di finanziare opere per la propria citta ottenendo delle agevolazioni fiscali sui denari investiti per tutta la comunità. 

All'inaugurazione in via San Galigano ha fatto seguito l’incontro all’aula magna dell’Accademia di Belle Arti sul tema “La Fonte dei Tintori e la bellezza ritrovata”, coordinato da Luciana Cristallini, già Dirigente del Comune e responsabile Art Bonus Perugia negli 2015-2020. Sono intervenuti il sindaco del Comune di Perugia, Andrea Romizi, l’assessore con delega per Art Bonus, Otello Numerini, il presidente della sezione territoriale di Perugia di Confindustria Umbria, Maurizio Mariotti, il mecenate Antonio Campanile, il consigliere comunale e presidente di Guide in Umbria Francesco Vignaroli, Paolo Martani e Simona Cortona del Team Art Bonus. 

image4-5Il modello Art Bonus per rilanciare Perugia sta facendo scuola in Italia anche perchè riesce a mettere insieme tanti cittadini ognuno per la propria possibilità economica- “Con Art Bonus - ha spiegato il sindaco Romizi -  abbiamo cercato di offrire un prodotto alla portata di tutti i cittadini in base alle loro possibilità e in base al loro sentimento. La Fonte dei Tintori fu il bene bandiera nel 2015 perchè saluta chi arriva a Perugia, trovandosi lungo una viabilità usata da tutti. Oggi passando da lì non si vede più un angolo buio, ma un contesto riqualificato sia nel verde sia, in parte, a livello stradale”.  Dello stesso tenore sull'art bonus l'assessore Numerini: “Per questo progetto Perugia rappresenta un modello a livello nazionale – ha sottolineato - Sono stati raccolti circa 2 milioni di euro con il coinvolgimento di oltre 500 mecenati tra cittadini, associazioni e imprese. Inoltre, per due volte in pochi anni abbiamo vinto il premio ‘Art Bonus progetto dell’anno’. Un risultato che si deve al grande senso di appartenenza manifestato dai donatori nei confronti della città e al lavoro che gli uffici comunali portano avanti con costanza e dedizione”. 

“Mi fa molto piacere condividere la conclusione del restauro di un’opera che appartiene al patrimonio artistico e culturale della nostra città, recuperatofonte dei tintori-1-2 grazie al contributo dell’amico e collega Antonio Campanile e all’impegno che il Comune di Perugia ha dedicato all’Art Bonus – ha detto il presidente Mariotti -. Una responsabilità che anche Confindustria Umbria condivide, ritenendo questo strumento una grande sfida culturale che abbiamo voluto declinare attraverso l’impegno delle nostre sezioni territoriali con l’obiettivo di favorire la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dell’Umbria”. 

Più in dettaglio, “la sezione di Perugia – ha spiegato Mariotti - ha indirizzato la disponibilità di venti aziende del territorio intorno a un progetto comune, in collaborazione con la Galleria Nazionale, per il restauro di sei opere del Perugino e della sua scuola. Ulteriore motivo di orgoglio è stato il coinvolgimento di uno dei massimi artisti italiani viventi, Gianni Dessì che ha accolto l’invito a realizzare rivisitazioni contemporanee delle opere interessate dagli interventi conservativi. Conclusi i lavori di ristrutturazione, esse saranno ospitate nell’esposizione permanente della Galleria Nazionale dell’Umbria. Come Perugia, anche le sezioni di Terni, Spoleto e dell’Alta Valle del Tevere hanno aderito all’Art Bonus contribuendo ciascuna con un proprio progetto”. 

image7-3Il mecenate Cavaliere al lavoro Antonio Campanile ha espresso soddisfazione per i lavori svolti, per la bellezza della Fonte grazie anche alla nuova illuminazione sottolineando il legame tra il monumento e la storia dell’azienda che produce saponi fin dal 1925. Anche Campanile ha ribadito l’importanza della misura dell’Artbonus per le aziende auspicando che possa durare negli anni. “Anche se la congiuntura economica non è delle migliori, penso che imprenditori illuminati, possano trovare risorse per aiutare il pubblico.” 

La storia del monumento e del quartiere della Conca è stata tracciata dal consigliere comunale Francesco Vignaroli. È tra il trecento e il quattrocento che possiamo far risalire la costruzione della Fonte dei tintori, la cui realizzazione è funzionale proprio dalle attività professionali prevalenti nella Conca che necessitavano di molta acqua.   Nel XVIII secolo la fonte è ancora usata, lo si deduce da un documento in cui i monaci Olivetani, che si insediano nella Conca a metà del ‘700, finanziano la regolazione di un fosso che portava le acque proprio alla Fonte dei tintori..
 

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