Foligno, postina contrae il morbillo: profilassi per tutti i colleghi dell'ufficio postale
L'Usl Umbria 2: "Attivata la profilassi e il richiamo al vaccino, evitiamo casi secondari di contagio"
Una postina in servizio a Foligno ha contratto il morbillo, scatta la profilassi per tutti i colleghi dell'ufficio postale. Circa sessanta persone, chiamate dalla Usl Umbria 2 alla vaccinazione: "E’ stata attivata, anzitutto, la profilassi e somministrata la vaccinazione alle persone venute a contatto con la paziente - spiegano proprio dall'Usl Umbria 2 - , in particolare i cosiddetti “contatti suscettibili”, ossia non vaccinati o che non hanno mai contratto in passato la malattia".
E ancora: “Già nel pomeriggio di ieri - spiega il dottor Franco Santocchia, responsabile del servizio di Igiene e Sanità Pubblica - è stata attivata una seduta straordinaria finalizzata a vaccinare i colleghi della persona colpita da morbillo”.
Il perché del richiamo alla vaccinazione è preso spiegato: “La vaccinazione post esposizione - prosegue il dottor Santocchia - può infatti bloccare un’eventuale progressione della infezione anche se la sua efficacia tende a diminuire se eseguita dopo 72 ore dal contatto. E’ comunque indicata e consigliata in quanto, anche in caso di sviluppo della malattia, non determina alcuna conseguenza”.
Il morbillo, prosegue la nota, "purtroppo è una malattia molto contagiosa e non sempre si riesce a fare diagnosi precoce in quanto all’inizio si manifesta come una forma simil influenzale e in tale fase i malati possono risultare già contagiosi. L’intervento di prevenzione attivato dall’Azienda Usl Umbria 2 continuerà per le prossime due settimane, che è il tempo di incubazione della malattia prima della comparsa dei sintomi, con una sorveglianza sanitaria finalizzata all’individuazione precoce di nuovi casi". E ancora: "Purtroppo la situazione epidemica che sta interessando il nostro Paese ed altri Paesi europei ancora una volta evidenzia che l’unica possibilità di difesa è la massima copertura vaccinale della popolazione. Tale copertura nel nostro territorio è sicuramente importante (98% nei bambini e negli adolescenti), ma purtroppo non altrettanto elevata negli ultra quarantenni, ed è proprio questo il target che viene colpito".