rotate-mobile
Cronaca

Famiglie in crisi, Comune e Curia insieme: un fondo per tutelare i nuovi poveri

Un novità assoluta il protocollo sottoscritto stamane tra la Diocesi di Perugia-Città della Pieve e il Comune di Perugia per la realizzazione di un sistema integrato di azioni rivolte al sociale oltre alla creazione di un 'tavolo di solidarietà'

La prima visita ufficiale di Monsignore Bassetti nella Sala rossa del Comune di Perugia non poteva che coincidere con un appuntamento nuovo e abbastanza unico nel suo genere: è stato firmato infatti un protocollo di intesa tra la Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve e il Comune per realizzare una nuova tipologia d'intervento nel sociale, un sistema d'integrazione delle risorse umane e economiche per rispondere alle difficoltà che sempre più individui sono costretti a subire.

"Quando si parla di solidarietà - sottolinea il sindaco Boccali nel presentare il protocollo - gli interventi del pubblico non possono prescindere dal lavoro che viene fatto dalle struttere della diocesi come la Caritas o le parrocchie, e così abbiamo pensato di costruire un sistema che integri i servizi, un sistema in grado di rispondere in maniera più efficente alla crescente domada sociale. Con la diocesi metteremo in comune risorse economiche e umane, ma anche tutte le infomrazioni che ci consentano di ottimizzare i servizi. con una particolare attenzione a quei soggetti che ne hanno realmente diritto".

"Questo è un passo importante in un momento come questo dove le risorse sono sempre meno, - evidenzia Mons. Bassetti - insieme faremo certamente di più e impareremo ad organizzarci per gestire meglio le risorse e trovare nuovi modi per semplificarne l'accesso per quelle persone in difficoltà che purtroppo in questo periodo sono sempre di più".

Molto importante anche l'intervento della Guardia di Finanza presente alla conferenza stampa nella figura del Colonnello che da tempo è impegnata in questo campo sia nella lotta a richieste truffaldine di persone che non hanno bisogno di certi tipi d'aiuto, ma anche attraverso donazioni, apporvate dalla magistratura, di tutto quel materiale sequestrato che può d'essere d'aiuto al lavoro della Caritas.

La nuova intesa, che durerà due anni, cercherà di implementare e sviluppare le collaborazioni già avviate nell'ambito del contrasto alla povertà e di forme di esclusione sociale, individuando delle azioni condivise e una massimizzazione di risorse e informazioni, inoltre verrà istituito un 'Tavolo di solidarietà per la realizzazione di un sistema inegrato e partecipato di azionie di risorse' a cui sarà aperta l'adesione di soggetti pubblici o privati come anche istituti di credito.

Le risorse messe in campo confluiranno in un fondo economico di solidarietà, il comune di Perugia metterà a disposizione i circa 250mila euro già messi a bilancio per gli interventi sociali, mentre la diocesi condividerà tutte le risorse di beni e fondi di cui dispone la Caritas per gli interventi sociali. Oltre alla ristrutturazione delle procedure d'intervento, sono stati studiati degli strumenti innovativi come il sistema d'erogabilità attraverso dei voucher o carte per pagamento di utenze o servizi, così da evitare il non utilizzo dei soldi per i bisogni per cui erano stati erogati. Il tutto verrà monitorato da un 'Gruppo di coordinamento' e dai 'Comitati di solidarietà territoriale', costituiti dagli assistenti sociali, che si costituiranno nei singoli Uffici di cittadinanza e avranno il compito di costruire e valutare i singoli interventi.

Il comune di Perugia, in collaborazione con i comuni di Corciano e Torgiano, ha costituito degli 'uffici di Cittadinanza' che insieme ai centri di ascolto Caritas parrocchiali che saranno i luoghi dove sarà possibile richiedere aiuto. "Non siamo erogatori di soli beni materiali -specifica un'assistente sociale - ma vogliamo essere degli accompagnatori attraverso un percorso di vita, per cercare di uscire da difficoltà materiali ma anche spirituali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Famiglie in crisi, Comune e Curia insieme: un fondo per tutelare i nuovi poveri

PerugiaToday è in caricamento