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Cronaca

Finti Carabinieri bussano alle porte delle vedove: addio ai pochi soldi delle anziane

Hanno agito in coppia in diverse truffe fingendosi carabinieri specializzati nell'individuare banconote false. Le anziane - tutte sopra gli 85 anni - si fidavano di loro perché esponenti dell'Arma. Ma alla fine sono stati traditi da una coalizione. I colpi a Perugia

Finti carabinieri, con finti tesserini di riconoscimento ma veri ladri e truffatori. Con un’aggravante: ripulivano vedove anziane con pensioni spesso da fame. Vincenzo Borrello e Antonio Natale – residente a Foligno – sono stati arrestati dopo aver messo a segno degli squallidi colpi nelle case di donne sole a Perugia e Bologna. La Squadra Mobile di Bologna e gli agenti perugini del dottor Piero Corona sono risaliti ai due pregiudicati – originari della Campania – grazie ad un scontrino che era caduto dalle loro tasche dopo aver derubato un’anziana a Perugia: la ricevuta era relativa ad una colazione (cornetto e cappuccino) consumata proprio quella mattina in una stazione di servizio folignate.

Il successivo esame delle immagini registrate dal servizio di videosorveglianza del predetto autogrill, messo in relazione all’orario dell’emissione dello scontrino “fatale”, darà agli investigatori non solo i volti dei due “Carabinieri” in trasferta, ma anche targa e modello dell’autoveicolo da loro utilizzato per le loro scorribande, permettendo di individuarli con estrema facilità per formalizzarne la cattura.

Borrello e Natale si presentavano come specialisti appartenenti ad un nucleo speciale anti-falsificazione monetaria dell’Arma dei Carabinieri; in questa maniera si facevano consegnare i denari per una verifica e poi si davano alla fuga.

 Il primo episodio risale all’ottobre 2013: i due suonano alla porta di casa di una vedova ottantacinquenne, mostrando un tesserino dell’Arma dei Carabinieri che la donna riconosce, ironia della sorte, in quanto simile a quello che possedeva il povero marito, ex Carabiniere defunto da anni.

I due finti “esperti” di soldi falsi invitano la signora a consegnare loro tutte le banconote delle quali disponeva, così la malcapitata consegna loro denaro contante per ben 1100 euro, dopodiché, allontanatasi per cercarne altro, affinchè i due militari potessero ispezionarlo accuratamente, si ritrova sola in casa, senza più il denaro né i suoi gioielli intanto individuati ed asportati dai truffatori.

Il secondo fatto risale al successivo dicembre 2013 e viene commesso a Perugia: i due Carabinieri “in missione speciale” scelgono come vittima sempre una bella vedova ottantacinquenne, la quale, anch’essa animata dalla più totale fiducia nelle forze dell’ordine, consegna ai due esperti monetari 100 euro, le sole che le restano a fine mese dalla pensione mensile. Anche la seconda vedova, all’improvviso, viene abbandonata dai due falsi Carabinieri i quali si impossessano del denaro e si danno alla fuga.

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