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Cronaca Assisi

Assisi, la fidanzata organizza spedizioni punitive contro il suo "lui"

La coppia era in crisi: ma lei temeva di più che il suo compagno spifferasse il giro di prostituzione per professionisti e imprenditore in cui era finita. Da qui il pagamento di alcuni picchiatori specializzati

Più della fine di un amore, era sconvolta dalla paura che il suo compagno rilevasse alla madre che, a 30 anni, si manteneva facendo le "marchette" con professionisti tra Spoleto e Assisi. E così per far tacere il suo compagno - prossimo a lasciarla - aveva architettato un progetto criminale degno di un film triller: aggressioni in serie da parte di sconociuti contro di lui.

E così una trentenne italiana ha chiesto un aiuto economico - per la copertura finanziaria - ad un imprenditore spoletino - evidentemente interessato in qualche modo al giro di prostituzione - che a sua volta ha creato i primi contatti con coloro che avrebbero dovuto far azionare i pestaggi. Prima un madrebino, poi una banda di balordi di Viterbo.

Il compagno di lei - umbro - è stato così vittima di un'agressione (distrutta la sua auto) in un parcheggio di un centro commerciale di Assisi. Da qui è partita l'indagine del Commissariato che ha portato all'arresto della donna, dell'imprenditore spoletino, due picchiatori viterbesi e un buttafuori magrebino. Gran parte delle azioni punitive non erano andate a buon fine comunque. Anche per il tempestivo intervento della Polizia. Ma questa è solo una parte della storia dato che ora si sta indagando sul giro di prostituzione per uomini di affari che ha messo radici anche in Provincia di Perugia. Un nuovo capitolo per capire meglio cosa accade all'ombra da noi.

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