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Cronaca

Ferrovia, una "super" stazione per l'aeroporto: riparte l'iter

Ritorna d'attualità la variante ferroviaria che vorrebbe collegare città come Assisi, Perugia e Gubbio all'alta velocità oltre che migliorare la mobilità turistica....

Una stazione vera e ben collegata per Perugia e in particolare per l'aeroporto di Sant'Egidio. E' il sogno proibito del capoluogo ma anche di altre città importanti: Assisi e Gubbio in primis. Ancora più proibito in questi tempi difficilissimi nel reperire risorse dal Governo anche per le grandi opere. Ma il progetto della variante ferroviaria che darebbe una stazione collegata con Roma e Ancona all'aeroporto di Sant'Egidio è ritornato di grande attualità dopo l'audizione del comitato (eugubino) "Ultimo Treno" nella commissione trasporto della Regione guidata da Gianfranco Chiacchieroni.

L'obiettivo - anche di Idv, parte del Pd e altri partiti presenti in consiglio regionale - è quello di convincere prima la Regione e poi il Ministero dei Trasporti a finanziare l'opera a discapito del raddoppio di binario dell'altro territorio ferrato nemico: Foligno, Nocera Umbra e Gualdo Tadino. I denari per la variante sarebbero gli stessi del raddoppio. Solo però il bacino di utenza passerebbe da 80mila abitanti a quasi 400mila. Per il momento il comitato ha strappato la promessa di portare il progetto ai vertici delle Ferrovie Italiane ed eventualmente di inserirlo nel futuro piano dei trasporti regionali dell'Umbria. Nulla di più per il momento ma è un inizio. Anzi un ritorno anche in chiave turistica e di supporto alle aziende di cemento di Gubbio. 
 
Questa è la scheda del progetto:il progetto della linea Fabriano- Foligno proposto dal Comitato “Ultimo treno”, già illustrato in seconda Commissione il 1 giugno scorso, prevede l'inserimento dei territori di Gubbio, Perugia e Assisi sulla rete dell'Alta velocità attraverso la variante di Fossato di Vico. In pratica il Comitato suggerisce di bloccare il progetto del raddoppio della linea ferroviaria da Fossato di Vico a Foligno, spostando il tragitto dell'infrastruttura, sempre da Fossato di Vico verso, però, il territorio eugubino (Branca) fino all'aeroporto regionale San Francesco, toccando quindi i territori di Assisi e Bastia Umbra.
 
Nel Documento presentato oggi alla Commissione, il Comitato 'L'ultimo treno' spiega che La variante non “nega la tratta Fabriano-Foligno, ma ne realizza altre, permettendo un collegamento più veloce tra i due mari (Ancona, Perugia, Firenze, Pisa e Genova) e favorendo l'utilizzazione dell'aeroporto umbro da parte del bacino romano, considerando che l'aeroporto di Viterbo è solo nel libro dei sogni, vista la situazione di crisi finanziaria che il Paese sta attraversando”.
 
Secondo il Comitato “Ultimo treno”, infine “gli oppositori del nostro progetto mettono sul piatto l'argomento della velocizzazione della tratta Foligno-Terontola per confondere ulteriormente i pregi della variante. E affermando ciò dimostrano una totale assenza di conoscenza ferroviaria: Foligno e Perugia, infatti, sono già inserite in una 'visione' di alta velocità italiana. Se domani, l'amministratore di Trenitalia o di Nuovo trasporto viaggiatori (NTV) volessero attivare un 'Fraccia d'argento' o un 'Italo' tra l'Umbria e Milano, questi treni impiegherebbero 2 ore e 50 minuti da Perugia, 3 ore e 15 da Foligno e 3 ore e 47 minuti da Terni”.
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