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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Tuoro sul Trasimeno

Coronavirus, beccati dai carabinieri in giro senza motivo fanno il nome dello spacciatore: arrestato

I militari di Città della Pieve hanno fermato per spaccio un albanese da pochi mesi in Italia. Il giudice impone l'obbligo di dimora nel comune di Tuoro sul Trasimeno

Infrangono le misure di contenimento dell’epidemia Covid19 per andare ad acquistare la droga, incappano in un controllo dei carabinieri e permettono alle forze dell’ordine di arrestare lo spacciatore.

È quanto accaduto ieri a Tuoro sul Trasimeno dove una pattuglia del radiomobile di Città della Pieve, ha fermato un’auto con due giovani a bordo. Il controllo è stato esteso anche ai motivi per cui i due circolassero a fronte delle misure di divieto per evitare il propagarsi dell’epidemia da Coronavirus.

I due giovani non hanno saputo proporre un valido motivo e approfondendo il controllo i carabinieri hanno rinvenuto un grammo di droga. Alla richiesta dei militari sulle modalità con le quali avessero acquistato la sostanza stupefacente, i due hanno indicato un’abitazione sempre a Tuoro sul Trasimeno e una persona.

I carabinieri hanno subito effettuato una perquisizione domiciliare e poi della persona indicata dai due, non trovando altra sostanza stupefacente. I militari hanno, comunque, optato per il fermo del cittadino albanese, da due mesi in Italia, sulla base del certo riconoscimento da parte dei due acquirenti.

Stamattina si è celebrata l’udienza direttissima, in video conferenza: il fermato, difeso dall’avvocato Luca Pietrocola, in caserma a Città della Pieve, il sostituto procuratore Manuela Comodi a Perugia e il giudice Marco Verola in Tribunale. Il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la misura dell’obbligo di dimore nel comune di Tuoro sul Trasimeno e disponendo il rinvio per la prosecuzione della direttissima a novembre.

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