Le dimissioni del Papa, le mail dei fedeli: "Un padre da abbracciare"

Smarrimento, paura per il futuro della Chiesa dopo i sospetti e le ipotesi circolate in queste ore, ma anche una grande ammirazione per Papa Benedetto XVI che si dimetterà dal ruolo di pontefice alla fine di febbraio perchè non più grado fisicamente di portare avanti il suo compito per colpa dell'età e forse di un male che potrebbe inibirgli la memoria. Sentimenti che sono emersi nelle centinaia di lettere inviate al sito della rivista San Francesco Patrono che ha interpellato i proprie lettori per queste dimissioni destinate a passare alla storia. 

LE LETTERE - "Solo un grande uomo poteva fare ciò, ecco la grandezza e la mitezza del Papa venuto dal nord. A noi il compito di accompagnarlo con la preghiera perchè lo Spirito Santo gli dia serenità e illumini i padri del conclave d'Italia".
"Padre buono, grande teologo, faro di luce".
"Senza parole: non sapremo mai quali gravi problemi deve affrontare un Papa".  
"Se tutto questo è avvenuto è perchè il Signore lo ha voluto. Nulla avviene per caso. Evidentemente la Chiesa ha bisogno di un nuovo pastore che sappia guidarla nelle tempeste del mondo contemporaneo". "Quando ho sentito la notizia sono rimasta sconcertata, avrei voluto abbracciarlo, stringerlo forte come si abbraccia un padre che è costretto a partire lasciando la famiglia".

PADRE FORTUNATO - Il direttore della sala stampa del Sacro convento e della rivista, padre Enzo Fortunato, osservato come "questi sentimenti di rispetto, di comprensione e di vicinanza al Santo Padre, espressi nella numerose lettere giunte al nostro sito, sono gli stessi che i pellegrini ci manifestano qui ad Assisi. E anche le domande sono le stesse, così come l'invocazione della preghiera, che i fedeli rivolgono inginocchiandosi davanti alla tomba di San Francesco".