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Cronaca

False fatturazioni per evadere le tasse: sotto accusa aziende edili umbre

Una lunga indagine partita a seguito di un errore fatale: non presentare la dichiarazione annuale relativa alle imposte

Operazioni inesistenti e cifre esorbitanti che si aggirano in alcuni casi ai centomila euro. Il tutto effettuato con un unico e semplice scopo: evadere l'imposta sui redditi. Il caso è finito oggi davanti al gup D'Andria che ha immediatamente rinviato l'udienza al prossimo luglio. Allegato al campo d'imputazione una lunga sfilza di tabelle in cui compaiono le cifre esorbitanti, registrate a scadenza periodica e in modo tale che nessuno potesse rendersi conto se non con un controllo appurato.

A finire nei guai una serie di aziende edili umbre che, stando agli atti dell'Accusa, sarebbe riusciti a mettere in tasca annualmente cifre consistenti. Il sodalizio era formato da cittadini italiani ed extracomunitari che si prestavano al “gioco” per favorire il meccanismo. Un fatale errore ha permesso alle forze dell'ordine di risalire e mettere fine all'evasione fiscale. Fatale per un'azienda l'aver dimenticato di presentare la dichiarazione annuale relativa alle imposte. Le persone coinvolte, 12 in tutto, sono difese, da Gaetano Figoli, Matteo Giambartolomei Luana Zocchi, Simone Costanzi, Angelo Frioni, Giulia Terranova.

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