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Cronaca Bastia Umbra

La concessionaria è chiusa e la targa prova è stata ottenuta con un falso: commerciante sotto processo per errore

L'imputato accusato di aver presentato false dichiarazioni per ottenere i contrassegni in quanto secondo la Polizia locale l'azienda risultava chiusa, ma dalla visura camerale non è così

Gira con la targa prova, ma per la Polizia locale di Perugia non ne avrebbe diritto e finisce sotto processo per falso.

Un imprenditore, difeso dall’avvocato Luigi Costa, è finito davanti al giudice “per avere attestato falsamente, nella dichiarazione sostitutiva di certificazione, diretta alla Motorizzazione civile di Perugia, di essere socio accomandatario” di una concessionaria di auto di Bastia Umbra, “al fine di ottenere il rilascio della targa prova” per circolare con i mezzi da immatricolare o usati da rivendere.

Secondo la ricostruzione accusatoria, la Polizia locale sosteneva che la società, pur essendo ancora attiva e registrata alla Camera di commercio, di fatto non operasse più sul mercato, non avendo depositato i bilanci e avendo cambiato la sede. Da confronto con questi dati era stato desunto che la società fosse inattiva e, quindi, le dichiarazioni rese alla Motorizzazione per il rilascio della targa prova fossero false.

Davanti al giudice per la discussione finale, il difensore dell’imputato ha depositato la visura camerale della società, dalla quale si comprende che l’uomo ricopre realmente il ruolo di legale rappresentante e che la società è regolarmente attiva, con tanto di registrazione alla Camera di commercio.

Il giudice ha assolto l'imputato perché il fatto non sussiste

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