Al Governo Letta richiesta di riqualificazione dell'ex Carcere: case e centri culturali
La struttura penitenziaria e gli altri grandi palazzi di proprietà dello Stato lasciati vuoti e senza una mansione sono al centro del progetto di rilancio dell'economia di Perugia e della modernizzazione della città
"Al Governo Letta ribadiremo la nostra volontà di riappropiarci degli spazi lasciati vuoti e inutilizzati come l'ex Carcere di Piazza Partigiani": il messaggio da inviare al nuovo Esecutivo delle larghe intese è firmato dal sindaco Wladimiro Boccali che ha criticato la gestione di questi beni "ormai svuotati" da parte dello Stato. L'occasione è arrivata con la presentazione del progetto di ricerca universitario da cui è scaturito un workshop-concorso didattico sul riuso dell’ex carcere maschile di piazza Partigiani.
Su come riutilizzare le strutture statali sarà uno dei temi caldi della futura campagna elettorale per il Comune nel 2014: "Come amministrazione da tempo chiediamo la riapertura affinché vi si possano insediare attività utili alla città ed in particolare alla ripresa economica e all’ aggregazione sociale”. In molti premono per dare corso ad una importante campagna di nuove residenze pubbliche per riportare le famiglie in centro e aiutare anche il settore dell'edilizia che sarebbe impegnato così in una vasta opera di restauro. Appare però definitivamente tramontata l'idea di realizzare nell'ex carcere di Piazza Partigiana la cittadella giudiziaria dell'Umbria.
Il convegno sul recupero dell'ex istituto penitenziario, organizzato in occasione delle celebrazioni perugine del XX giugno, si è articolato nell’arco di un’intera giornata e ha avuto come protagonisti i progetti che 16 atenei italiani hanno sviluppato nell’ambito dell’attività didattica. A vincere il progetto dell’ Università degli Studi di Camerino, secondo posto per l’Università degli Studi di Trento e terzo per quella di Firenze. Il primo premio consiste in un viaggio per sette persone a Marsiglia, attuale capitale europea della cultura. Per gli atenei al secondo e terzo posto degli abbonamenti a riviste di settore.
Il complesso dell’ex carcere di piazza Partigiani è stato identificato dalla Fondazione PerugiAssisi come uno dei luoghi simbolo della città, in cui poter operare azioni di rigenerazione e riqualificazione attraverso l’individuazione di possibili funzioni tese a sviluppare attività culturali e creative, in particolar modo rivolte ai giovani, inserendolo tra i progetti bandiera della candidatura.
Per Bruno Bracalente, presidente della Fondazione Perugiassisi 2019, l’iniziativa “è un’occasione per ribadire l’impegno a trasformare Perugia in una moderna città europea. Oggi è il momento conclusivo del percorso di creatività – ha detto -, da qui ripartiamo per trovare la giusta formula per la candidatura”.
