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Cronaca

Espulsi, rispedito in Tunisia rifugiato politico della "Primavera Araba": era uno spacciatore

Nel 2011 era arrivato a Lampedusa e poi inviato con altri uomini e donne a Perugia. Ma dopo aver ricevuto il permesso umanitario aveva iniziato a spacciare. Era stato protagonista dellì'inchiesta Termopili

Prosegue senza sosta la attività dell’Ufficio Immigrazione finalizzata a rimpatriare i detenuti stranieri scarcerati. Espulso appena finito di scontare la sua pena nel carcere di Perugia F. A., tunisino del ’86, molto noto alle Forze di Polizia di Perugia, condannato ad un anno e sei mesi per stupefacenti. Lo straniero, sbarcato a Lampedusa nei primi mesi del 2011 si è stabilito in città ed ha ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari dall’Ufficio Immigrazione.

Dopo un primo arresto per spaccio di stupefacenti a Perugia, la Squadra Mobile lo ha arrestato il 1° dicembre 2011 nell’ambito della nota operazione antidroga “Termopili 5” ; non è più uscito da Capanne. Dal carcere è stato condotto presso l’Ufficio Immigrazione ove è stato notificato il provvedimento di espulsione ; quindi è stato scortato dagli Agenti ad un C.I.E. del Nord Italia dove nei prossimi giorni verrà munito di un passaporto rilasciato dalle Autorità Tunisine e rimpatriato.

Ieri sera - 12 febbraio - è stato rimpatriato, un albanese, del ’64, da anni regolarmente residente a Campagnano Romano. Lo straniero era stato arrestato nel 2011 a Genova e condannato a 3 anni ed otto mesi per traffico di stupefacenti. Ieri pomeriggio è stato scarcerato da Spoleto, Espulso dal Territorio Nazionale e scortato da tre agenti dell’Ufficio Immigrazione a Fiumicino per il rimpatrio.

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