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Cronaca

Gridò più volte "Allah akbar" durante l'attacco a Parigi: identificato e cacciato

E' stato immediatamente espulso dal suolo italiano: gli agenti dell'Immigrazione lo hanno scortato fino all'Aeroporto di Fiumicino per l’esecuzione, con la forza, del provvedimento di espulsione firmato dal Questore

Aveva esultato e inneggiato ad Allah "il grande" appena ha saputo della terribile mattanza dei terroristi islamici a Parigi lo scorso 13 novembre. Si tratta di un tunisino di 30 anni. Ora è stato immediatamente espulso dal suolo italiano: gli agenti dell'Immigrazione lo hanno scortato fino all'Aeroporto di Fiumicino per l’esecuzione, con la forza, del provvedimento di immediato allontanamento dal territorio nazionale disposto dal Questore Carmelo Gugliotta.

Per evitare che potesse commettere azioni sconsiderate e pericolose in volo, a bordo dell'areo era presente una squadra della Polizia esperta nelle scorte all'estero di pericolosi criminali o potenziali fiancheggiatori del terrorismo. Lo straniero è stato portato a Tunisi.

Il 30enne - simpatizzante dell'Isis - rischiava di tornare libero sul suolo umbro dopo aver trascorso 5 anni in carcere a Spoleto. Una volta scarcerato è stato preso in consegna dall'ufficio immigrazione essendo stato considerato pericoloso socialmente. 

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