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Cronaca

Droga, aggressioni, violenze sessuali e terrorismo: 27 espulsioni in un solo mese

Pugno di ferro del Questore e della polizia. Tutti allontanati da Perugia

Ventisette espulsioni in 31 giorni. Dalla droga al terrorismo, dalle violenze sessuali alle aggressioni. Il Questore di Perugia, in collaborazione con i Carabinieri di Perugia, passa alle maniere forti e allontata dalla città criminali e spacciatori. Compreso il pusher che ha aggredito a bottigliate lo chef del Cammino Garibaldi la notte di San Lorenzo.

Per tre dei 27 espulsi ad agosto, è stato disposto il rimpatrio con immediato accompagnamento di forza alla frontiera. 

Per il primo, un cittadino tunisino di 54 anni, già detenuto nel carcere di Capanne con precedenti penali per violazioni in materia di stupefacenti, il provvedimento di espulsione è stato disposto dal magistrato di Sorveglianza quale misura alternativa alla detenzione. Prelevato dalla Casa Circondariale dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione per il rimpatrio immediato e accompagnato alla frontiera di Fiumicino, per poi essere imbarcato su di un volo per la Tunisia. Se tornerà verrà rispedito direttamente in carcere.

Il secondo, un cittadino egiziano di 22 anni, con precedenti in materia di violazioni sulle norme inerenti l’immigrazione, è stato accompagnato presso la frontiera di Fiumicino, a seguito di provvedimento di espulsione emanato dal Prefetto di Perugia.

Il terzo, un cittadino albanese di 44 anni, dopo essere stato tratto in arresto dalla Squadra Mobile a seguito della violazione del divieto di reingresso sul territorio nazionale, è stato accompagnato presso l’Aeroporto di Sant’Egidio e imbarcato su di un volo per l’Albania. 

Per sei cittadini stranieri è scattato l’accompagnamento al centro per il rimpatrio. Il primo è un tunisino di 38 anni, scarcerato dalla Casa di Reclusione di Spoleto per fine pena e con diversi precedenti di polizia, tra cui droga, violenza sessuale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale,  è già stato rimpatriato in Tunisia.

Il secondo, un cittadino tunisino di 21 anni, già arrestato per reingresso illegale nel territorio nazionale, è stato accompagnato al Cpr per il successivo rimpatrio in Tunisia.

Il terzo, un cittadino tunisino di 29 anni, già arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato accompagnato al Cpr per il successivo rimpatrio in Tunisia.

Il quarto, un cittadino marocchino di 33 anni, che la notte di San Lorenzo, insieme a un altro nordafricano, ha aggredito lo chef del Cammino Garibaldi a bottigliate, è stato accompagnato al Cpr per il successivo rimpatrio in Marocco.

La quinta, una cittadina cubana di 39 anni, a seguito di scarcerazione per fine pena e avente precedenti in materia di lesioni e danneggiamento, è stata accompagnata al Cpr al fine di essere rimpatriata presso il Paese di origine.

La sesta, una cittadina romena di 22 anni, già inottemperante ad un precedente ordine di allontanamento dal territorio nazionale per motivi di ordine e sicurezza pubblica, è stata accompagnata presso il  Cor al fine di essere rimpatriata presso il Paese di origine e dare concreta attuazione al provvedimento. 

Nell’ultimo mese sono stati emanati 11 Ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale e si sono registrate n7 partenze volontarie; tra queste ultime rientra anche la cittadina ucraina 72 enne in posizione non regolare sul territorio nazionale rintracciata presso l’area verde di via del Macello (ottagono), la quale aveva approntato un bivacco con materassi ed effetti vari sotto alcune scale dell'Ottagono. Ad agosto sono state effettuate anche le espulsioni disposte dal Ministro dell’Interno per motivi di sicurezza a carico di due cittadini marocchini, rispettivamente di 32 e 26 anni, per terrorismo.

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