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Cronaca

Spacciatori, predoni e clandestini, pugno duro della Questura: 32 espulsi in un mese

Espulsi spacciatori, rapinatori, violenti e irregolari. Uno di questi aveva creato allarme sociale a Ponte Felcino dopo aver urlato frasi inneggianti ai proclami jihadisti. Il bilancio e i dati

Sono trentadue le espulsioni effettuate solo nell’ultimo mese, praticamente una al giorno. Proseguono senza sosta le attività della Questura in sinergia con i Carabinieri del Comando Provinciale per contrastare l’immigrazione clandestina . Dei 32 espulsi, alcuni dei quali autori di gravi reati, 9 sono stati rimpatriati con l’accompagnamento coattivo alla frontiera.

Si tratta di un nigeriano di 38 anni con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio e il provvedimento di espulsione è stato disposto dal Prefetto quale misura di prevenzione. Un albanese di 21 anni arrestato per droga ed espulso con provvedimento del Prefetto, un connazionale di 33 anni già detenuto al carcere di Capanne il cui provvedimento di espulsione è stato disposto dal magistrato di Sorveglianza e un altro albanese di 40 anni arrestato per essere ritornato illegalmente in Italia. Su provvedimento disposto dal Prefetto è stato accompagnato alla frontiera a Fiumicino dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione per poi essere imbarcato su di un volo per Tirana. Stessa sorte per un 23enne con precedenti per droga.

E ancora un tunisino di 30 anni già detenuto in carcere ed espulso su disposizione del magistrato di Sorveglianza; stessa cosa per una 27enne della Tanzania anche lei in carcere per reati di droga; un peruviano di 24 anni non in regola e già segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti e un gambiano di 21 anni, non in regola sul territorio nazionale, già più volte segnalato per il proprio comportamento anomalo e sottoposto a cure psichiatriche tanto da essersi presentato nei pressi di un esercizio pubblico di Ponte Felcino in stato di alterazione psichica ed urlando frasi inneggianti proclami jihadisti.

Per sei stranieri è invece scattato l’accompagnamento al Centro di Permanenza per i Rimpatri (Cpr). Si tratta di un albanese di 38 anni con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, un tunisino di 26 anni con analoghi precedenti, un connazionale di 25 anni con numerosi precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di droga. Infine due tunisini e un marocchino arrestati a seguito di un blitz antidroga in di Corso Garibaldi, sono stati accompagnati al C.P.R. per il successivo rimpatrio nei Paesi di provenienza. Nell’ultimo mese sono stati emanati dal Questore 16 Ordini a lasciare il territorio nazionale. Uno è stato l'allontanamento volontario. 

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