rotate-mobile
Cronaca

"Fermi, non rimpatriatelo": studentessa tenta di fermare la cacciata dello spacciatore

Una star nel mondo della droga, arrestato 5 volte. Tra le squadra antidroga di Perugia è considerato uno degli spacciatori  più attivi e tra quelli da neutralizzare il più presto possibile

Una star nel mondo della droga. Tra le squadra antidroga di Perugia è considerato uno degli spacciatori  più attivi e tra quelli da neutralizzare il più presto possibile.

Il curriculum di D.T., 31enne, tunisino, clandestino, è di quelli importanti: dal 2008 ha la sua base operativa in zona stazione Fontivegge per le sue losche attività di spaccio di stupefacenti e già per cinque volte gli investigatori sono riusciti ad ammanettarlo e a portarlo in carcere. Gli agenti lo hanno segnalato più volte all’Ufficio Immigrazione per l’espulsione, ma non era possibile rimpatriarlo: è padre di una bimba, messa al mondo con una ragazza folignate. La Questura di Perugia ha dovuto attendere l’assenso degli entri competenti per la tutela dei minori. Alla fine è arrivato. Spiega la Polizia: “Di recente, proprio nell’interesse della minore, è stato disposto che il padre, non convivente da tempo con la piccola, debba essere rimpatriato, in esecuzione del provvedimento del Tribunale di Sorveglianza che dispone l’espulsione quale misura accessoria, per pericolosità sociale, alla condanna per spaccio di stupefacenti”. Traduzione: si può cacciare via.

Ma a questo punto il colpo di scena. Il piano di rimpatrio è già pronto, destinazione Tunisia, quando in  Questura si è presentata una giovane di Urbino, studentessa a Perugia. La ragazza vuole bloccare la cacciata dello spacciatore, spiegando “di essere la sua attuale convivente”.

Nulla da fare. Ancora la Questura: “Le è stato spiegato che questo nuovo rapporto adesso non poteva bloccare l’esecuzione dell’espulsione, ma potrebbe consentire di ottenere in futuro una autorizzazione degli enti competenti a far ritornare lo straniero a Perugia. I poliziotti lo hanno quindi scortato prima all’ aeroporto e poi in Tunisia”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Fermi, non rimpatriatelo": studentessa tenta di fermare la cacciata dello spacciatore

PerugiaToday è in caricamento